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Giorgia Meloni migliore leader nell'Ue: il riconoscimento che fa impazzire la sinistra

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Antonio Siberia
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Sì woman, sì Times. In Italia è il tempo di una donna al governo e sono tempi duri per il Partito democratico e le opposizioni di sinistra del Belpaese, ancora avvinghiate al secolo scorso e affezionate - oltreché alle tensioni tra di loro (basti guardare alle primarie del Pd con il segue dibattito e polemiche) - alla litania vetusta di quanto siano cattive le destre in Italia, come unico argomento politico per criticare il governo. Un armamentario di pregiudizi e di passatismi spazzato via, ieri, da un lungo articolo che il giornale inglese "The Sunday Times" ha dedicato a Giorgia Meloni, la presidente del Consiglio italiano alla guida di un governo di centrodestra.

 

Una lettura - quella del "The Sunday Times" - vivamente consigliata al centrosinistra italiano, ancora affezionato alla retorica del pericolo delle destre e via discorrendo. Scrive, tra le altre cose, il giornale britannico: «Definito un pericolo, ora Giorgia Meloni è il leader più popolare dell’Unione europea». E ancora: «La prima donna premier italiana ha attenuato la retorica feroce e tiene Bruxelles a distanza, facendo emergere il suo fascino. I suoi avversari più accaniti la presentavano come un pericolo per il suo Paese e l’Europa» mentre Giorgia Meloni è risultata, inaspettatamente - dopo i suoi primi 100 giorni di governo - come «il leader più popolare nell’Unione europea». Il giornale britannico la loda per la finanziaria «prudente», per i buoni rapporti con Bruxelles, per l’accordo con la Libia sul gas (mentre in Italia su questo sono uscite persino critiche che parlavano di nuovo colonialismo), per i rapporti con i leader europei e per la sua autorevolezza rispetto ai più esperti alleati di governo. Aggiungendo una considerazione che potrebbe innescare un vero travaso di bile nel centrosinistra.

 

«Potrebbe suscitare simpatia- annota "The Sunday Times" - al vertice europeo che inizierà giovedì prossimo (ndr, il 9 febbraio) la linea dura della Meloni sull’immigrazione, mentre il suo indice di gradimento, al 52%, è di gran lunga superiore a quello di qualsiasi altro leader che siederà a quel tavolo». L’elenco del giornale inglese è un abbecedario di fatti e di scelte politiche sull’operato della Meloni e del suo governo e non di pregiudizi. Quanto al vertice straordinario Ue del 9 e 10 febbraio prossimi (con al centro il tema dell’immigrazione e la necessità di una gestione europea degli sbarchi e dell’accoglienza) che sia un successo politico italiano è un fatto, visto che il governo della Meloni e il centrodestra hanno spinto per ottenerlo. Nell’attesa dell’esito di quel vertice e anche delle elezioni regionali nel Lazio e in Lombardia, l’articolo fa presente - indirettamente - al centrosinistra italiano un fatto elementare: il centrodestra in Italia non è un pericolo (una retorica stantia da teche sul Novecento) ma è al governo. Se ne facciano una ragione le opposizioni, magari mentre si ripassano l’inglese.

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