Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Porta a Porta, promessa di Salvini: “Ponte sullo Stretto? Prima pietra entro due anni”

  • a
  • a
  • a

Matteo Salvini a tutto tondo a Porta a Porta. Il segretario della Lega è intervenuto nel corso della puntata del 31 gennaio del talk show televisivo di Rai1 condotto da Bruno Vespa e ha parlato in primis dell’operato del governo Meloni dopo 100 giorni di lavori: “Noi abbiamo deciso di sostenere il governo Draghi con compagni di viaggio difficili, come Pd e Movimento 5 Stelle, ed evidentemente la scelta di Meloni di stare all’opposzione ha pagato. Detto questo, Meloni in questi primi 100 giorni ha lavorato benissimo da premier, sono contento di quello che nel mio piccolo sono riuscito a fare come ministro e sono contento che i sondaggi stiano premiando la Lega. Ma io faccio il ministro e il mio compito è sbloccare opere pubbliche. Sono contento, da qualche settimana i sondaggi stanno premiando la Lega, è quella cresciuta di più”.

 

 

Salvini, guardando agli argomenti del suo ministero, fa una promessa per il Sud: “Fare il ponte sullo Stretto sarà più utile e conveniente che non farlo, per i siciliani che pagano ogni anno 6 miliardi di euro per la mancanza di collegamenti. Se tutto va come deve andare entro due anni potremo posare la prima pietra”. Poi un passaggio sulle autonomie: “Oggi ci sono già italiani di serie A e di serie B e l’autonomia non è in vigore. L’autonomia significa tagli agli sprechi e burocrazia e dà responsabilità a chi governa. Oggi l’Italia non dà a tutti le stese opportunità e quindi proviamo a scommettere su amministratori locali senza togliere niente e nessuno. L’autonomia conviene a tutti e nessuno perde un euro”.

 

 

Altra tematica toccata dal numero uno del Carroccio è quella delle elezioni regionali: “Tra 15 giorni votano 15 milioni di italiani e sono assolutamente fiducioso della conferma della Lega e del centrodestra in Lombardia che da 30 anni governano. E nel Lazio c’è tanta voglia di cambiamento, la situazione di decoro delle città, e non solo di Roma, e le liste di attesa in sanità meritano qualche cambiamenti. Le regionali - ha concluso Salvini - saranno anche un test di gradimento per quanto fatto dal governo in questi mesi”.

Dai blog