Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Sondaggio regionali Lazio, Rocca stacca D'Amato e Bianchi. I dati di Pagnoncelli

  • a
  • a
  • a

Manca mento di un mese alle elezioni regionali nel Lazio di domenica 12 e lunedì 13 febbraio che, come sempre, oltre a scegliere il governatore e il Consiglio regionale rappresentano un dato politico nazionale. Nando Pagnoncelli giovedì 26 gennaio dedica un sondaggio e un focus alla sfida tra il presidente della Croce rossa italiana Francesco Rocca, l’assessore uscente della giunta Zingaretti Alessio D’Amato, sostenuto dal Pd e da Azione-Italia viva con altre liste di centrosinistra, e la conduttrice Rai Donatella Bianchi (Movimento 5 Stelle e Polo progressista. 

Nel Lazio "oltre sette cittadini su dieci si dichiarano soddisfatti della qualità della vita" ma "il giudizio sull’operato dell’amministrazione Zingaretti è più tiepido: solo il 50% dà un voto pari almeno a 6", spiega il sondaggista sul Corriere della sera. Punti dolenti della gestione dem i trasporti, le infrastrutture e proprio la sanità guidata da D'Amato. L'assessore è il più conosciuto dagli elettori tra i candidati, ma questo non pare giovargli più di tanto nel sondaggio sull'orientamento di voto dei cittadini del Lazio. "Nelle intenzioni di voto Rocca è stimato al 41,2%, circa 7 punti sopra D’Amato (al 34,1%). Più indietro Bianchi, che non arriva al 20%. Tra il 2,1% e l’1,2%" i candidati minori Rinaldi, Pignalberi e Pecorilli. 

La mappa del voto atteso rispecchia quella nazionale, anche se le liste civiche rappresentano un'incognita. Tra i partiti "FdI è nettamente primo, vicino al 30%, Lega e FI si collocano su valori tra loro simili, appena sopra il 5%, il Pd si attesta al 21,2%, Azione-Iv al 6,5% e il M5S al 15,7%", spiega Pagnoncelli secondo cui il vantaggio del centrodestra è "corposo" ma la "partita non può dirsi ancora chiusa" per alcune variabili. Quelle a vantaggio di Rocca e Bianchi sono la crescente notorietà che stanno ottenendo in campagna elettorale. Una freccia nell'arco di D'Amato può essere  il voto disgiunto, oggi valutato all'1,2 per cento. Tuttavia, la coalizione di centrodestra al momento sembra destinata a conquistare il 43% dei voti validi. 

Dai blog