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Case green, la Lega si ribella all'Ue: inapplicabile, una totale follia

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Dopo Fratelli d’Italia tocca anche alla Lega attaccare a muso duro l’Unione Europea per la direttiva sulle case green, nuovo obiettivo da raggiungere in merito alla transizione energetica entro il 2030. “La piega politica che sta prendendo il documento per la revisione della direttiva sulle prestazioni energetiche degli edifici in approvazione a Bruxelles costituisce una totale follia. Con questa decisione - accusano i deputati del Carroccio Stefano Candiani e Alessandro Giglio Vigna - l’Europa dimostra ancora una volta di non conoscere le specificità e le peculiarità dei Paesi membri, in particolare il nostro”. 

 

 

Ma lo sdegno per le mosse di Bruxelles non è ancora finito: “L’Ue sposando irresponsabilmente visioni ambientaliste ideologiche e surreali si pone molto distante dalla realtà. Un provvedimento di questo tipo che impone la riqualificazione energetica a tutto il patrimonio edilizio, pena l’esclusione dal mercato, può essere infatti attuabile nel Nord Europa, dove vi sono immobili di recente costruzione, e paesi senza storia edilizia, ma è impossibile da applicare in Italia dove città, comuni e borghi sono caratterizzati da un patrimonio edilizio storico antico di secoli, impossibile da riqualificare alla stregua delle case in legno del nord Europa. La Lega - promettono i due onorevoli - farà di tutto per scongiurare l’introduzione di una norma tanto folle e devastante per l’Italia, frutto di una idea green surreale e molto politicizzata”.

 

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