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In onda, Letizia Moratti contro il centrodestra: da loro non avrei accettato candidature

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Letizia Moratti parte all'assalto della Regione Lombardia. In collegamento con lo studio di "In Onda". La candidata alla presidenza della Regione prova a giustificare il suo allontanamento dalla coalizione di centrodestra con cui ha collaborato per anni. E arriva a dire che non avrebbe mai accettato una candidatura alla presidenza da parte del centrodestra. "È stata una scelta difficile e dolorosa. Avrei accettato una candidatura del centrodestra? - si chiede Moratti - La mia risposta è no perché in questa destra non mi ritrovo e per questo tengo un dialogo aperto con il Pd. Man mano non mi sono ritrovata nel centrodestra e quindi, rispetto a una deriva che c’è stata, credo di essere stata coerente con i miei valori e principi. Ho voluto fare una scelta che ritenevo giusta perché la Lombardia è bloccata da 30 anni, non c’è un ricambio e un’offerta politica che venga ritenuta giusta dai cittadini. Mi avevano offerto diversi incarichi ma non sono in cerca di incarichi. Ho fatto una scelta che in cuor mio ritengo giusta, poi decideranno gli elettori».

 

 

 

Poi arriva la stoccata definitiva che chiama in causa anche gli ultimi governi regionali della Lombardia. «La Lombardia è bloccata da 30 anni, non ha ricambi e nelle democrazie i ricambi fanno bene». Infine il riferimento al governo Meloni, a suo dire reo di lassismo sui temi economici e della pandemia. «Non mi è piaciuta questa idea di poter girare con cinquemila euro in tasca - conclude Moratti - Questo inizio di governo sta andando in una direzione di lassismo, anche strizzare l’occhio ai no vax va in questa direzione».

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