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Ischia e abusi edilizi, il ministro Pichetto Fratini: "In galera sindaco e chi lascia costruire"

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Christian Campigli
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Una tragedia che fa male. Che pone interrogativi. E che merita risposte certe, precise e circostanziate. Non si placa la polemica sulla terribile frana di Ischia, che ha portato fino ad ora alla morte di sette individui (cinque i dispersi). “Basterebbe mettere in galera il sindaco e tutti quelli che lasciano fare eventuali abusi edilizi”. Parole affilate come un coltello, quelle pronunciate questa mattina dal Ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin ai microfoni di Rtl102,5.

“Il disastro di Ischia sarebbe stato evitato se non avessero costruito nell'alveo e se fossero state fatte le opere di messa in sicurezza. Ci sono stanziamenti per quell'area previsti da dieci anni e oggi risultano solo a livello progettuale. Confischerei quello che è abusivo per valutare quello che è pericoloso. È necessario che tutti facciano davvero il proprio dovere: da me all'ultimo amministratore”.

Il ministro, in una lunga intervista rilasciata al Corriere della Sera e riportata dall'agenzia di stampa AdnKronos, aveva ricordato come “non si fanno i bandi e le gare, i funzionari hanno paura di firmare, abbiamo fondi stanziati da dieci anni ma non abbiamo le opere. Gli errori locali si sommano a quelli globali. Questa combinazione provoca le tragedie che siamo costretti a vivere. Parlo di abusivismo, incuria del territorio, cattiva manutenzione delle infrastrutture e imperfetto utilizzo dei fondi per la tutela del territorio. E ora il clima sta cambiando, dunque deve cambiare l'approccio nel fare le opere”.

Il piano di adattamento ai cambiamenti climatici, secondo il ministro, “è uno strumento pianificatorio di indirizzo per la individuazione degli interventi regionali che in quanto tale è stato sottoposto a Valutazione ambientale strategica. Quello che serve è fare le opere e noi a forza di piani, verifiche, confronti, monitoraggi e controlli abbiamo smesso di farle. Rispetto al dato secondo cui l'Italia spende 1 euro di prevenzione ogni 4 in emergenza lo capisce anche un bambino che bisogna quantomeno avviare un processo di inversione di quei dati. È l'impegno del nostro governo”.

Parole nette, precise, taglienti. La speranza di tutti è che l'esecutivo possa presto passare dalle promesse, doverose, ai fatti, indispensabili. Per far in modo che tragedie come quella di Ischia non si ripetano. Mai più.

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