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Mezz'ora in Più, Conte perde il freno con Meloni: “Miserabile, guerra ai poveri”

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Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, è stato ospite dell’edizione del 27 novembre di Mezz’ora in Più, talk show della domenica pomeriggio di Rai 3 che vede Lucia Annunziata alla conduzione. Il tema più scottante affrontato dall’ex presidente del Consiglio è quello del reddito di cittadinanza, che il governo Meloni vuole stravolgere: “Fare la guerra ai poveri, cancellando il reddito di cittadinanza, per ammazzare il Movimento 5 Stelle, sarebbe un intento miserabile. Al Sud si conferma una situazione drammatica. I dati sono molto seri. Lo Svimez conferma quanto già detto dall’Istat, con il reddito di cittadinanza abbiamo salvato un milione di cittadini dalla povertà. Un governo che s’insedia, affronta una situazione congiunturale molto complicata. Un governo che si mette a fare la guerra al reddito di cittadinanza per me è follia pura. Significa andare a creare i presupposti per un disastro sociale di cui si assumerà la responsabilità”.

 

 

Altro argomento è quello della frana di Ischia e le polemiche per la gestione dei condoni adottati da Conte quando era al governo: “Ischia è una tragedia in un territorio molto complicato, violentato dal dissesto idrogeologico. Quando mi sono insediato nel 2018 abbiamo trovato una unità di missione che impiegava solo nove mesi per attuare un progetto. Abbiamo attuato un piano nazionale per mettere in sicurezza i nostri territori e le strutture pubbliche e private. Abbiamo poi stanziato 11,5 milioni per i soggetti attuatori, di quei milioni è stata spesa una piccolissima parte. È un problema che ci trasciniamo da sempre. Quando succedono queste cose mi aspetto strumentalizzazioni, speriamo non accada. Oggi non può scendere nessun Superman qui in Italia e risolvere il problema del dissesto idrogeologico. ma questo governo eredita un ‘Proteggi Italia’, che va applicato. A Ischia - ha proseguito Conte - ci sono richieste di condono precedenti al 2018, dunque precedenti al mio governo, per circa 27mila abitazioni su 60mila abitazioni, quindi la metà con richiesta di condono. In più ci sono richieste per danni da terremoto per 1.100 abitazioni. Per accelerare le pratiche impantanate noi abbiamo introdotto l’articolo 25 che non è un condono, ma una procedura perché si espletasse più celermente l’esito delle pratiche”.

 

 

“C’è - conclude Conte parlando sempre di Ischia - una cultura di consumo del suolo che oggi dobbiamo rimuovere. Questa è un’isola bellissima in cui c’è stato un consumo di suolo edilizio e noi oggi dobbiamo lavorare per evitare il consumo e favorire la rigenerazione urbana”.

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