
Renzi smonta il caso Autogrill: la sua verità sull'incontro con Mancini
Il senatore Matteo Renzi è un fiume in piena. In occasione della presentazione del suo libro Il Mostro, a Torino, Renzi svela tutte le contraddizioni sul "caso Autogrill", l'incontro che si è svolto a fine 2020 tra il senatore e l'agente dei servizi segreti, Marco Mancini, in un autogrill a Fiano Romano. Una vicenda scoppiata quando la trasmissione Report lo rese pubblico e sulla quale la numero uno degli 007 italiani ha posto il segreto di Stato. Nel suo libro, Il Mostro, Renzi racconta la sua verità sull'accaduto e durante la presentazione a Torino ripercorre alcuni passaggi che smonterebbero le accuse a lui rivolte. "Sta storia dell'autogrill è meravigliosa. Utilizzerò i servizi qui per evitare che mettano il segreto di Stato sul Camogli" dice sorridendo. Il senatore spiega come Mancini, all'epoca dirigente di palazzo Chigi, chiese incontri e incontrò anche altre figure politiche come Conte, Di Maio e Salvini. "Io mi dimenticai di quell'incontro" rivela Renzi. Poi la ricostruzione del contesto: dicembre 2020, pieno lockdown. "Io arrivai in ritardo. La ricostruzione che fa Report è cambiata quattro volte. Prima Mancini mi aspetta da mezz'ora anche un po' spazientito, secondo la testimone. Lei lo ritiene una losca figura perché è vestito in giacca e cravatta. Ad un certo punto arriva la mia macchina. Viene da chiedersi: ma che ci fa la signora all'autogrill in pieno lockdown ad aspettare prima 40 minuti il mio arrivo e poi i successivi 40 del nostro incontro? La testimone, spiega Renzi, è lì perché il padre si sente male. E qui dispiace. Mentre il padre della signora si sente male lei è lì con il suo telefonino a riprendere l'incontro tra questi loschi figuri, cioè io e Mancini. Ma è il momento della ripartenza che è il più bello. La signora dice: ho visto chiaramente Renzi andare a destra in direzione Firenze e Mancini invece a sinistra, in direzione Roma. Se tu, uscendo dall'autogrill di Fiano Romano, vai a destra vai effettivamente verso Firenze. Ma se vai a sinistra, fai un frontale. Hanno tolto a Mancini la patente di agente segreto? Toglietegli la patente di guida, punto!" chiosa il senatore.
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