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Manovra di bilancio, le parole del sottosegretario Fazzolari: rischiamo il consenso

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Riflettori sulla manovra di bilancio. Il sottosegretario Fazzolari fa il punto della situazione e ammette che la manovra è responsabile ma, viste le criticità, è costretta a fronteggiare la necessità di far quadrare i conti. «È una manovra responsabile». Lo dice Giovanbattista Fazzolari, sottosegretario all’Attuazione del programma a La Stampa, parlando della manovra di bilancio appena approvata dal governo Meloni. Mettete nel conto di perdere una fetta di consenso? «Assolutamente sì. Nel 2018 noi di Fratelli d'Italia dicevamo di essere contrari al Reddito di cittadinanza. All’epoca speravamo di arrivare al 4%, avremmo potuto evitare di parlarne per raggiungere quella soglia. Figuriamoci se lo facciamo oggi», spiega. Sul cuneo fiscale avete scontentato Confindustria? «Abbiamo rinnovato la misura esistente e la rafforziamo mettendo un ulteriore punto per i redditi fino a 20 mila euro. L’operazione costa 4,2 miliardi, ed è la più costosa, al netto dell’intervento sull’energia. Le misure a favore delle imprese, in ogni caso, sono tantissime», replica l’esponente di governo.

 

 

 

La benzina e il gasolio possono tornare sopra i 2 euro. Era davvero il caso di togliere i sussidi? «Sono scelte complicate. Il sostegno ci costava 1 miliardo al mese. Questo sconto non distingue tra chi ne ha bisogno e chi no. Siamo coscienti che il rischio è colpire i pendolari. Se ci fossero poi dei forti choc sul mercato del petrolio, questi aiuti potrebbero non fare la differenza. So che daranno la colpa a noi dell’aumento della benzina ma se il cuneo fiscale costa 4,2 miliardi possiamo spenderne 12 sulla benzina?».

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