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Bonaccini sferza il Pd: "Non facciamo filosofia mentre gli altri governano"

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Stefano Bonaccini fuori dal coro all'interno del Partito democratico. Il governatore dell'Emilia Romagna sferza il gruppo dirigente del Pd. Nel mirino il percorso stabilito da Enrico Letta per portare il partito al Congresso. Il rischio è di perdere mesi in inutili ed interminabili discussioni, contribuendo così a scendere ancora di più nei sondaggi. L'ultimo di Euromedia Research per Porta a Porta, infatti, dà i dem al 17%, sotto al M5S al 17,3%.

 

 

"Al di là delle diverse posizioni - dice Bonaccini intervenendo alla Direzione del partito di oggi 28 ottobre - cosa buona e saggia trovare un accordo sulle regole e percorso. Stiamo attenti a non rimanere appesi all’immagine del 25 settembre, perché questa è un po' l’impressione che abbiamo dato in queste settimane". Bonaccini, che in molti danno come possibile candidato vincente alle primarie, aggiunge: "Stiamo attenti a fare di questa fase costituente uno spazio di discussione filosofica sul senso della sinistra e della vita mentre gli altri governano".

 

 

"A me non pare cosa così banale - spiega il governatore - che non ci sarà un nuovo gruppo dirigente" per quando ci saranno le regionali, "Lazio e Lombardia insieme fanno un quarto della popolazione del Paese e mi sembra che non sarà facile vincere o rivincere anche per il quadro di difficoltà sulle alleanze". Le elezioni regionali, infatti, potrebbero tenersi a inizi febbraio, mentre il Congresso del Pd che incoronerà il nuovo segretario dovrebbe avere luogo a marzo.

 

 

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