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Senato, Licheri (M5S) attacca il ministro Crosetto. La reazione in Aula: partono i fischi

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Dopo aver incassato ieri la fiducia alla Camera (con 235 voti a favore e 154 no) il nuovo esecutivo alla prova del Senato. L'Aula di Palazzo Madama si accende quando Ettore Licheri (M5s) critica la scelta di affidare il ministero della Difesa a Guido Crosetto. "Nell'opposizione - ha detto Licheri - non troverà mai astio e rancore, ma forte preoccupazione. Nel suo discorso infatti non ha trovato spazio la parola pace. Sembra inimmaginabile, ma nelle sue parole non c'è alcun auspicio di un cessate il fuoco o di un ritorno della diplomazia. Nulla. Lei con il suo silenzio ha voltato le spalle a questa parte del Paese che chiede pace".

"Per fugare i dubbi sulle ambiguità di alcuni suoi partner - ha aggiunto Licheri - lei ha deciso di strafare nominando Crosetto ministro della Difesa", parole che hanno spinto alcuni senotori del centrodestra a commentare rumorosamente. "Quello che ieri era il più grande lobbista dell'industria delle armi - ha insistito Licheri - oggi starà nel posto dove si fanno gli appalti per quelle industrie. Questo non è da governo del centrodestra, ma da Repubblica delle banane". A quel punto si sono levate le voci di protesta del centrodestra e si è sentito anche un fischio. Il presidente La Russa ha subito invitato i senatori del centrodestra a far concludere il collega grillino, che ha chiuso il suo intervento.

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