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Giuseppe Santalucia, presidente Anm, fa l'endorsement a Carlo Nordio

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Nella puntata di "Mezz'ora in più" del 23 ottobre c'è stato un clamoroso endorsement. Quello del presidente dell'Associazione Nazionale Magistrati nei confronti del neo-ministro della Giustizia del governo Meloni, Carlo Nordio. Il fatto che sia stato un magistrato «può essere un valore aggiunto, perché conosce la macchina molto bene - ha detto Giuseppe Santalucia - Credo che la sua esperienza personale la possa far valere quando si tratterà di affrontare i nodi organizzativi». Ed è proprio quello il punto: come il neo-ministro affronterà le emergenze del nostro Paese. «Vedremo i contenuti che il ministro metterà sul tavolo ma come primo intervento ha detto che c’è l’emergenza di assicurare per la giustizia i fondi del Pnrr. Ha fatto bene. Credo che il problema maggiore sia l’organizzazione e l’efficientamento della macchina giudiziaria».

 

 

 

All'ordine del giorno, dunque, il tema delle risorse e le necessarie riforme della giustizia. «Siamo prontissimi a discutere col ministro» su eventuali riforme della giustizia, conferma Santalucia alla Annunziata. «Ci interessa l’efficienza - ha ribadito - non l’efficientismo. Spingere sulla produttività dei magistrati non basta. La produttività è già alta ma non siamo un’azienda che fa prodotti, quello che conta è la qualità delle decisioni. Noi siamo per buone riforme che migliorino l’efficienza». Per quanto riguarda una eventuale riforma della legge Severino, secondo Santalucia si può fare perché «può essere in astratto migliorata» mentre per quanto concerne l’abuso d’ufficio, «nel 2020 è già stato ridotto a ben poca cosa ma se uno abusa del suo ufficio credo che una sanzione la merita».

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