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Governo di centrodestra, Alessandro Cattaneo: Forza Italia è stata penalizzata

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I rapporti tra Berlusconi e Meloni sono sotto i riflettori della politica italiana. Nelle ore in cui si sta formando il nuovo governo, Fratelli d'Italia e Forza Italia stanno misurando pesi e contrappesi in un clima che, a volte, diventa più teso del previsto. "La Stampa" intervista Alessandro Cattaneo, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati, che spiega le ragioni delle incomprensioni. "Noi siamo stati penalizzati, è un fatto oggettivo - dichiara Cattaneo - E la settimana scorsa ci sono state incomprensioni; è innegabile. Però il presidente Berlusconi è sceso in campo con autorevolezza e generorsità. Sul tema un po' si è romanzato. Nessuno di noi ha mai avuto l'idea di un appoggio esterno e nemmeno di perdre mezza giornata. Il tempo che ci è stato lasciato dagli impegni istituzionali, lo abbiamo usato per sciogliere alcuni nodi. Meglio chiarirsi alla vigilia della partenza piuttosto che portarsi dietro le incomprensioni. Comunque nel centrodestra ci confrontiamo, c'è una dialettica anche accesa, però alla fine la sintesi la troviamo. Il presidente Berlusconi ha guidato quattro governi; ha l'esperienza per sapere quando intervenire".

Cattaneo affronta anche le questioni di politica estera, tra cui i rapporti con Putin e la Russia. «Noi siamo atlantisti ed europeisti - spiega Cattaneo - Su questo non può esserci nessun dubbio. Non ha detto che sta tentando di ricucire...tutti gli atti parlamentari, sia nella passata legislatura, sia in 25 anni di storia, sono orientati alla nostra adesione piena ai valori dell’Occidente, al Patto atlantico. Quel che ha detto era un momento di dialogo all’interno di assemblea. Poi Berlusconi è un uomo di pace e faceva riferimento a eventi del passato».   

 

 

 

La vera preoccupazione viene dal ruolo della Cina sullo scacchiere mondiale. «Il presidente mette sempre in guardia sul fatto che il vero tema sia la nuova sfera di influenza della Cina, lì dobbiamo guardare con preoccupazione - prosegue Cattaneo - L’idea di sottrarre la Russia all’influenza cinese e portarla ai valori occidentali è un’idea giusta. Purtroppo la decisione della Russia, con l’invasione, ha fatto deragliare tutto. E non ci sono scusanti. Ma in una visione di lungo periodo, il disegno di Pratica di Mare rimane il più giusto e attuale», dice ancora Cattaneo a La Stampa, che sulla storia del compagno di Giorgia Meloni dipendente di Berlusconi aggiunge «la derubricherei a una battuta».

 

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