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Camera, Fontana ringrazia Bossi e promette: il Parlamento tornerà centrale

Dario Martini
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Lorenzo Fontana, eletto presidente della Camera dei deputati della XIX legislatura viene accolto dagli applausi del centrodestra e dedica l'inizio del suo discorso ai ringraziamenti: "Sarà un grande onore dirigere i lavori di questa Camera e rivolgo un vivo e autentico saluto al presidente repubblica Sergio Mattarella. Un saluto anche il presidente del Senato Ignazio La Russa. Ma un primo saluto va al Pontefice Francesco che rappresenta un riferimento spirituale della maggioranza dei cittadini italiani. Infine, permettemi un ringraziamento personale all'onorevole Umberto Bossi senza il quale non avrei mai iniziato la mia carriera politica".

 

 

 

Poi, il discorso di Fontana si fa più politico: "Dopo la parentesi delle emergenze il Parlamento deve riacquistare la consapevolezza della sua funzione costituzionale e la sua rinnovata centralità. Valorizzare le autonomie come è previsto dalla Costituzione. Il Parlamento deve valorizzare le diversità e non le omologazioni che sono sintomo del totalitarismo. La diversità è espressione di democrazia e rispetto della storia, è la ricchezza dell'Italia e dell'Europa". Il leghista invita gli italiani a non scoraggiarsi mai. Ricorda la sua gioventù: "Vengo da un quartiere popolare di Verona. Il mio destino quando ero piccolo sembrava già segnato. Invece è quando si smette di sognare che ci si ferma". Infine una frase di San Tommaso d'Aquino: "Il male è la privazione del bene".

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