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Governo, vertice a tre. Meloni, Salvini e Berlusconi sciolgono il nodo ministri

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Dalle Camere al governo, si fatica ancora a trovare la quadra nel centrodestra. Ad appena un giorno dalla prima votazione per eleggere i presidenti dei due rami del Parlamento, sembra ancora in alto mare l'accordo sui nomi di Camera e Senato, così come per l'esecutivo. «Nessuno si illuda che cambieremo idee e obiettivi rispetto a quelli per i quali siamo stati votati. Il nostro sarà il governo più politico di sempre», avverte la leader di Fdi Giorgia Meloni, dopo che a Villa Grande a Roma è andato in scena il faccia a faccia tra Berlusconi e Salvini. Incontro al quale la presidente di Fratelli d'Italia non ha partecipato, mentre il segretario della Lega veste i panni del «mediatore» auspicando «al più presto» un vertice con i partner del centrodestra.

 

Tanti i nodi da sciogliere, a partire dal Senato. Da parte di Fdi, in serata, si fa sapere che non è in discussione il nome di Ignazio La Russa per Palazzo Madama. A Villa Grande il messaggio della leader di Fdi che «non si tratta su La Russa» è arrivato ben chiaro. Una presa di posizione cui replica una nota della Lega che descrive un Matteo Salvini «in costante contatto con gli alleati» e una Lega che «non ha pretese né preclusioni e lavora per un'intesa soddisfacente nel centrodestra». Meloni ha chiesto a tutti di non perdere tempo, di trovare l'intesa, anche sulla lista dei ministri. «Pronti a riscrivere le sorti della Nazione con un governo forte, unito e autorevole», ha scritto sui social. E in mattinata aveva visto anche il ministro dell'Economia Daniele Franco.

 

Da FI intanto trapelano i nuovi desiderata di Berlusconi. Il Cavaliere avrebbe reclamato il ministero dello Sviluppo economico per Antonio Tajani finora dato per più che probabile agli Esteri. Nella rosa del Cav anche la fedelissima Licia Ronzulli, uno dei «nodi» più intricati di queste trattative alla luce delle forti perplessità di Fdi rispetto all'ipotesi di assegnare un dicastero di peso (Sanità o Istruzione) alla senatrice di Forza Italia. Per lei Berlusconi avrebbe espressamente chiesto anche il ministero del Turismo. Si muove anche la lista della Lega: «Sarebbe motivo di grande soddisfazione e orgoglio occuparsi con un ruolo rilevante anche di Economia e Finanze», fanno sapere fonti di via Bellerio, con implicito riferimento alla possibilità di avere a via Venti Settembre Giancarlo Giorgetti. Lo stesso Giorgettihapartecipato a una riunione dei vertici del partito con Salvini, alla presenza anche di Edoardo Rixi, un altro dei nomi spesi da Salvini per le Infrastrutture. 

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