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Massimo Cacciari brutale con il Pd: “Allucinante, discutono del niente. Sparirà con il 4%”

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Massimo Cacciari, filosofo ed ex sindaco di Venezia, è stato intervistato da Affari Italiani sulle recenti mosse del Partito Democratico dopo la batosta elettorale: “Allucinante il dibattito congressuale. Le prime battute sono davvero allucinanti, peggio ancora di quando è arrivato Nicola Zingaretti che almeno prometteva un minimo di esito innovativo. Ora si discute del niente. Il problema da porsi è se in questo Paese possa esistere una forza politica che, in base alla sua storia, si ponga 2-3 obiettivi programmatici e che pensi soprattutto all'interesse delle masse che stanno soffrendo gravissimi disagi economici. Sono capaci di elaborare programmi concreti o, come ha dimostrato il voto del 25 settembre, sono ormai solo il partito delle fasce medio-alto delle grandi città, con un elettorale soprattutto di over 65enni?”.

 

 

“Il Pd - prosegue l’invettiva di Cacciari - non sta discutendo minimamente delle catastrofi mondiali. Non c'è alcuna autocritica, nessuna analisi e zero ragionamenti. Nessuna linea autonoma internazionale e nessuna progettualità sulle questioni sociali e su un nuovo modello di welfare. Faccio un appello: che si sveglino quei pochi rimasti nel Pd che hanno ancora due idee in zucca, che si sveglino. Ma dove cavolo sono finiti? Il Pd è vicinissimo a fare la fine del Partito socialista francese, sparire con il 4%”.

 

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