Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Meloni e Salvini "a piazzale Loreto", le minacce choc al liceo Manzoni. E la sinistra tace

  • a
  • a
  • a

Un clima politico irrespirabile alimentato dall'odio della sinistra e un autunno che si preannuncia caldo, anzi caldissimo. L'ultimo segnale sono le scritte inquietanti apparse sui muri del liceo Manzoni di Milano: insulti e minacce nei confronti di Giorgia Meloni e della polizia. L’istituto è occupato da lunedì mattina dopo la vittoria del centrodestra alle elezioni del 25 settembre. Oggi si è avuta notizia delle scritte preoccupanti dopo che Carlo Fidanza, esponente di Fratelli d’Italia, ha postato le foto delle minacce che prendono di mira in primi proprio la leader di FdI. 

 

“Meloni attenta siamo tornati/e”, scrivono gli studenti utilizzando in modo surreale la schwa, simbolo del politically correct. “Fascio attento ancora fischia il vento”, “Fasci appesi, nervi tesi”, “Salvini appeso” “Meloni in piazza Loreto”, “+ vedove + orfani + sbirri morti” sono alcune delle scritte dipinte con vernice spray e pennarelli nei corridoi del Manzoni. 

 

“Sui muri del Manzoni occupato, minacce di morte a Giorgia Meloni e alle Forze dell’Ordine e altri insulti irripetibili. È il solito armamentario dei figli di papà che mentre frequentano il liceo della Milano bene giocano a fare i finti rivoluzionari. Un linguaggio da anni di piombo prodotto dal clima d’odio alimentato in questa campagna elettorale dalla sinistra 'democratica'”, scrive Fidanza sui social (a questo link il post su Facebook dell'esponente di FdI)mostrando le foto della vergogna. E dalle parti del Partito Democratico tutto tace. 

 

 

Dai blog