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Aborto, Simone Pillon a gamba tesa sulla legge 194: “È sbagliata”. Il modello Ungheria

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Simone Pillon non fa passi indietro sull’argomento aborto. Il senatore della Lega è stato intervistato da Radio Popolare e ha approfondito la tematica della legge che regola l’interruzione di gravidanza, applaudendo il modello dell’Ungheria: “La legge 194 è una legge sbagliata perché non tiene conto della vita umana che c’è nel grembo della donna. La nuova legge ungherese? Rimette finalmente al centro l’essere umano. Io non so se una legge come quella ungherese verrà proposta in Italia. So però che il dibattito sull’aborto ha un grosso deficit di conoscenza. Non dovremmo discutere se l’aborto è lecito. Dovremmo invece discutere se la persona che sta nel grembo di sua madre è un essere umano oppure no. Nel momento in cui noi diamo una risposta sensata e scientificamente sostenibile a questa domanda - prosegue Pillon - poi le conseguenze vengono da sole. Credo che il senso della legge ungherese sia proprio quello di riportare l’attenzione non sull’aborto in sé quanto sull’esistenza di un essere umano: lì c’è un essere umano”.

 

 

“Nessuno - spiega con chiarezza l’esponente leghista - pretende di dire visto che c’è un essere umano allora chi se ne frega delle condizioni della madre, certo che no. Perché è chiaro che la salute e il benessere della madre non possono essere separati da quelli del suo bambino. Questo tema però va finalmente affrontato con maturità e con lealtà. Invece si fa finta di dire che là non c’è niente, che ci sia solo un grumo di cellule, quando in realtà c’è un essere umano. Dobbiamo mettere sulla bilancia i diritti di tutti e due, della mamma e del suo bambino. Io sono convinto - conclude poi Pillon - che la 194 sia una legge sbagliata che non tiene conto del fatto che c’è una vita umana che va tutelata almeno quanto un’altra vita umana”.

 

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