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Elezioni 2022, le nuove Br contro Giorgia Meloni: "A Trento ti faremo una sorpresa"

Tommaso Carta
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Minacce di morte al presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, e ai candidati di Fratelli d'Italia Alessandro Urzì ed Alessia Ambrosi. Sono contenute in due plichi a firma «Nuove Br Tn», recanti oltre la lettera minatoria anche fotografie di Giorgia Meloni e del senatore Andrea de Bertoldi, candidato alla Camera nel collegio di Trento, recapitate nella serata di mercoledì al quotidiano L'Adige e alla sede del gruppo consiliare di Fratelli d'Italia.

L'escalation di violenza scalda ulteriormente il clima della campagna elettorale e fa salire l'allarme per il comizio di Giorgia Meloni a Trento, domani mattina. «Rivolgiamo massima attenzione a questi episodi che sono sintomatici del clima pre elettorale. Certamente siamo di fronte a fatti che non vanno trascurati» ha detto a LaPresse il prefetto della città, Gianfranco Bernabeina. Nella lettera toni durissimi: «La pasionaria del Duce Benito Mussolini travestita da "moderata del centrodestra, appoggiata come sempre da massoneria e lobby" si propone al 50% dei votanti italiani». «È evidente - continua la lettera - che a queste persone la storia non ha insegnato nulla. Piazzale Loreto non ha insegnato nulla». «Accoglieremo la Meloni con la sorpresa che merita» la conclusione.

La leader di Fratelli d'Italia ha replicato sui social: «Il clima di odio che certa sinistra sta costruendo attorno a me e a Fratelli d'Italia sfocia anche in atti intimidatori. Mi auguro che tutte le forze politiche condannino senza tentennamenti questa missiva a firma Brigate Rosse. Se qualcuno pensa di intimorirci sbaglia di grosso». A seguire è arrivata la solidarietà del Partito democratico: «Le farneticazioni di chi si richiama ad alcune delle più buie stagioni della storia repubblicana, per rivolgere violente minacce a protagonisti del dibattito politico e della campagna elettorale in corso, testimoniano, ancora una volta, la necessità di tenere alta la guardia di quella stessa democrazia che già in passato sconfisse ogni tentativo di sovversione» recita la nota dei vertici locali dei Dem.

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