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Elezioni 2022, Carlo Calenda smaschera le bugie di Enrico Letta: "Nessuno caccerà Mattarella"

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«Son tutte cazzate, non si caccerà Mattarella e non si cambierà la Costituzione». Lo dice Carlo Calenda, intervenendo a Radio Anch’io, riferendosi alle parole di Enrico Letta secondo cu l’intenzione del centrodestra è quella di cambiare la Costituzione in senso presidenzialista e mandare via il presidente della Repubblica. Poi a margine dell’incontro con Confcommercio, il leader del Terzo Polo ha affrontato il tema della campagna elettorale: «Questa campagna elettorale è diventata demenziale, tra Letta che parla di allarme democratico la mattina e non allarme democratico pomeriggio, Meloni che propone le bicamerali. Qui stanno chiudendo tutte le imprese, da quelle commerciali a quelle industriali e artigiane, noi rischiamo di avere insieme la recessione e un milione di persone per strada. Ripeto quello che dico da 20 giorni: bisogna fermare la campagna elettorale - ha aggiunto - vediamoci e aiutiamo Draghi a prendere un provvedimento, le entrate fiscali quest’anno sono aumentate, c’è bisogno di un provvedimento che sia non solo contro i rincari futuri ma anche rimborsi per i rincari passati».

 

 

 

 

Calenda ha partecipato a "Confcommercio incontra" dove ha affrontato anche il nodo del rigassificatore di Piombino. «A Piombino dobbiamo mettere una nave di rigassificazione prevista da me con la Strategia energetica nazionale nel 2017 e cancellata con lungimiranza da Di Maio. Se non mettiamo quella nave, significa che siamo corti di 5 miliardi di metri cubi e dovremo chiudere le aziende. Questa è l’unica cosa che conta, il resto sono tutte panzane».

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