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Sondaggio Demopolis, pioggia di seggi alla Camera per il centrodestra. Regna ancora l'indecisione

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A 18 giorni dalle elezioni del 25 settembre, Fratelli d’Italia sarebbe oggi primo partito con il 25% (con una forbice tra il 22% e il 28%): 2 punti e mezzo di vantaggio sul Partito Democratico di Enrico Letta, posizionato al 22,4%. La Lega di Matteo Salvini avrebbe il 13,5%, il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte il 12,8%. È l’ultima fotografia sul peso dei partiti scattata dall’Istituto Demopolis per Otto e mezzo, il programma di La7 condotto da Lilli Gruber, prima del black out elettorale previsto dalla legge. Quasi appaiate risultano la lista Azione-Italia Viva al 7% e Forza Italia al 6,9%. Sinistra-Verdi si attestano al 3,5%, Italexit al 3%. 

 

 

Mentre iniziano i giorni decisivi della campagna elettorale ed oltre un quinto di elettori si dichiara ancora indeciso, avrebbero per il momento tra il 3 e l’1,4 per cento +Europa, Impegno Civico, Noi Moderati e Unione Popolare. Nell’attuale scenario - spiega il direttore di Demopolis Pietro Vento - il centrodestra, trainato da Giorgia Meloni, otterrebbe il 46,5% dei consensi, con una possibile oscillazione tra il 44% ed il 49%. Staccata di quasi 18 punti risulta la coalizione di centrosinistra, attestata per il momento al 29%. Il peso delle coalizioni risulta decisivo per l’attribuzione dei 147 collegi assegnati alla Camera con il sistema maggioritario uninominale. 

 

 

L’Istituto Demopolis ha realizzato pure una simulazione sull’attribuzione dei 400 seggi a Montecitorio. Se si votasse oggi, la coalizione di centrodestra otterrebbe alla Camera un’ampia maggioranza, conquistando 246 deputati (con una forbice tra 234 e 258). Il centrosinistra si fermerebbe a poco più di 90 seggi; 34 deputati andrebbero al Movimento 5 Stelle, 18 al Terzo Polo, 8 ad Italexit (nel caso di raggiungimento della soglia del 3%), 2 a SVP. A poco più di 2 settimane dal voto, il consenso resta ancora mobile: tra quanti immaginano di recarsi alle urne, il 67% ha già un orientamento preciso; il 12% esprime un’intenzione di voto, ammettendo però che potrebbe cambiare idea nei prossimi giorni. Il 21% degli elettori è ancora indeciso sulla scelta da compiere. L’affluenza stimata oggi da Demopolis è del 68%, in calo di 5 punti: voterebbero di fatto 2 milioni e mezzo di italiani in meno rispetto alle Politiche del 2018.

 

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