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In Onda, Marcello Sorgi inchioda Giuseppe Provenzano: "Chi è il candidato premier del Pd"

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Durante la puntata di In Onda Su La7 è scontro tra Marcello Sorgi e il sottosegretario Pd Giuseppe Provenzano sulla candidatura del futuro premier nel Pd. Durante la puntata, tutti i presenti hanno incalzato il sottosegretario chiedendo se Letta fosse il candidato premier per i dem. Inoltre Telese ha sottolineato che Draghi sarebbe la scelta di Renzi e Calenda. Ma il Pd vorrebbe Draghi premier? Chi è il candidato del Pd? 

 

 

"Provo a rispondere" ha detto Provenzano che in evidente difficoltà ha fatto un lungo giro di parole elogiando Enrico Letta. "Non esiste una forza politica in Italia come il Pd che può rivendicare il metodo e lo spirito di Draghi fatto di serietà, responsabilità e credibilità internazionale. L'unico leader politico che ha quel tipo di stile e potrebbe essere paragonabile a Draghi è proprio Enrico Letta per la sua esperienza e le sue relazioni internazionali. Chi è il candidato premier? Non è un dettaglio e non esiste un candidato premier per la legge elettorale ne per il nostro sistema parlamentare". A quel punto Telese è insorto in studio ricordando a Provenzano che sono 30 anni che la sinistra esprime un candidato, portando ad esempio i nomi di Prodi e Rutelli, entrambi candidati premier del Pd in passato.

 

"Era un'altra legge elettorale" ha provato a replicare Provenzano provocando la reazione infastidita di Sorgi che lo ha incalzato provocando la risposta del sottosegretario. "Io auspico non che si fermi la destra, auspico una nostra vittoria e che si formi un governo progressista, guidato come succede anche negli altri paesi europei dal leader della coalizione progressista e quindi in questo caso da Enrico Letta.  Questa è la mia opinione e il mio auspicio" dice Provenzano. "Ma chi sarà il candidato premier non lo deciderò nè io nè Letta lo deciderà Segio Mattarella che è stato già strattonato fin troppo dalla destra" ha ammesso Provenzano per poi cedere nello sfogo finale: "Abbiamo o no il diritto di dire che siamo stanchi delle larghe intese e che l'Italia ha bisogno di un progetto politico chiaro?". Ma la risposta, a parte il parere personale del sottosegretario, non è arrivata. 

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