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Luigi Di Maio soffia sul fuoco: "Renzi è arrabbiato perché Calenda non lo invita"

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Non sono riusciti a unirsi per sfidare il centrodestra e ora continuano a volare gli stracci. Non è passata inosservata l'assenza di Matteo Renzi oggi alla presentazione del programma del terzo polo guidato da Carlo Calenda. A sottolineare il significato politico è il ministro Luigi Di Maio. «Mi dispiace tutto questo livore e odio di Renzi - spiega il leader di Impegno Civico - ma il tema vero è che è anche un po' arrabbiato. Ho visto oggi la conferenza stampa di presentazione del programma di Calenda, che fino a prova contraria dovrebbe essere il programma del terzo polo, solo che Renzi non era presente».

 

«Evidentemente lo nascondono per paura di perdere consensi nel cosiddetto terzo polo, che in verità è una lista solitaria. Oggi nella presentazione del loro programma non hanno invitato Renzi». dice il ministro degli Esteri, ospite di Tg2 Post.

 

 Poi arriva il momento di attaccare i suoi ex compagni di partito. «Il M5S oggi non esiste più, è il partito di Conte. Si è visto anche con questa cosa della blindatura delle candidature. Io sono andato via dal M5S perché in quel momento Conte stava ricevendo i complimenti dell’ambasciata russa a Roma perché stava portando la maggioranza di governo a spaccarsi sulla linea di sostegno alla Nato e all’Ue, la famosa risoluzione sull’Ucraina. Se non avessimo fatto quella scissione in quel momento, non da solo ma con circa 70 parlamentari, probabilmente sarebbe caduto il governo sulla politica estera. Conte, facendo cadere Draghi, ha favorito sostanzialmente una destra che oggi ci propone di rinegoziare il Pnrr che significa perdere il soldi e fare in modo che l’Europa si penta dia ver aiutato questo Paese»

Infine Di Maio spiega che «l'obiettivo di Impegno Civico è essere una forza moderata che parla agli amministratori locali, che sono i veri eroi che stiamo coinvolgendo in tutta Italia, e che punta a essere la sorpresa di queste elezioni, ne sono sicuro, andando ben oltre il 3%».

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