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Renzi e Calenda trattano su collegi, spazi televisivi e simbolo. Faccia a faccia decisivo per il terzo polo

Daniele Di Mario
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Il terzo polo alla fine si farà. L'accordo tra Matteo Renzi e Carlo Calenda non è ancora definito, i due ancora non si sono incontrati (lo faranno oggi), ma le delegazioni di Azione e Italia Viva sono al lavoro per raggiungere un'intesa che probabilmente sarà annunciata oggi.

 

I contatti tra i due partiti ieri sono andati avanti tutto il giorno. Si va verso l'accordo per un'unica formazione: tutto verrà formalizzato oggi. Il leader di Azione sarà il front man della lista, mentre i collegi uninominali verranno divisi al cinquanta per cento tra i due partiti. Nella ripartizione degli spazi televisivi, invece, verrà privilegia ta la quota di Calenda. Restano da sciogliere le candidature sul proporzionale e dove si candideranno i due leader: Renzi lo farà probabilmente al Senato, Calenda alla Camera. Sul contrassegno che gli elettori troveranno sulla scheda ci saranno i simpli dei due partiti più Renew Europe, il gruppo del Parlamento Ue del presidente francese Macron.

 

«Il progetto di Renzi - riferiscono fonti di Italia Viva - è saldamente collocato nell'ambito europeo, tanto che Iv insiste per avere un riferimento anche nel simbolo alla famiglia di Renew Europe, la comunità politica di Macron. Se l'accordo non si concretizzerà - concludono le fonti renziane - Renzi e Italia viva correranno comunque con il logo "con Renzi" i simboli di Iv e altre forze politiche». Le stesse fonti confermano che i due leader di incontreranno oggi per decidere se chiudere o meno l'intesa politica. Poi, alle 18.30, Renzi parlerà alla Versiliana.

 

«Il punto centrale secondo me, visto il teatrino di queste settimane, è che se dobbiamo fare un accordo bisogna farlo in modo molto serio spiega Renzi, intervistato sul sito de La Stampa - L'accordo non è chiuso, ma abbiamo tempo. Con Calenda ci si vede domani (oggi ndr.) e si decide». Anche Calenda preferisce non sbilanciarsi. «Ormai sono molto prudente - dice al Tg4 - Spero che il matrimonio con Iv si farà, le cose stanno andando nel verso giusto.

 

Io sono molto prudente visto che mi è saltato un matrimonio pochi giorni fa, sono rimasto scottato, ma penso che il matrimonio con Iv si farà». Anche il leader di Azione conferma le induscrezioni che arrivano da Iv. «Saranno presenti i loghi dei due partiti, stiamo lavorando a una lista unica. Vediamo, sono cose che dobbiamo decidere insieme», spiega. L'impianto di massima dell'intesa è, insomma, definito. Ora tocca ai due leader vedersi e discutere degli aspetti politici e programmatici. «Sulle questioni di fondo l'accordo è raggiunto e ora si discute su altre cose rilevanti - conferma Calenda a Omnibus su La7 - Ci sarà una chiara indicazione sulla leadership. Credo che la squadra sia definita. È una squadra che mette insieme il generale Camporini e Enrico Costa». «Se gli italiani voteranno per me - aggiunge Calenda - il primo obiettivo sarà cercare di tenere con la coalizione più riformista possibile Draghi a Palazzo Chigi». Il riferimento è a «una maggioranza Ursula» con «una coalizione larga». Non manca una dichiarazione distensiva nei confronti di Enrico Letta ed Emma Bonino: «Hanno fatto una scelta rispettabilissima, io però punto sulla nettezza sulle posizioni da prendere».

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