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Crisi di governo, Luigi Di Maio furioso contro Conte: "Buttato giù dai filo-putiniani". Il giorno delle accuse

Giada Oricchio
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Luigi Di Maio attacca a testa bassa Giuseppe Conte: “Filoputiniano, per questo me ne sono andato”. Dopo le dimissioni del premier Mario Draghi e l’avvio della procedura di scioglimento delle Camere da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il ministro degli Esteri ha parlato con i giornalisti: “Ci saranno tante persone di buona volontà che porteranno avanti l’agenda riformatrice di Draghi. Dovevamo fare un decreto da 10 miliardi di euro per abbassare le bollette, avevamo avviato un percorso con i sindacati per la riduzione del cuneo fiscale... Quando Conte e Salvini verranno a dirvi in campagna elettorale che vogliono fare il decreto ditegli che sono stati loro a buttare giù il governo che voleva farlo”.

Bordate anche in campo internazionale il cui scenario è l’invasione della Ucraina da parte della Russia: “Si è spostato l'asse, si è allontanato dall'alleanza atlantica e si è avvicinato alla Russia. Non è un caso che il governo sia stato buttato giù da due forze politiche (M5S e Lega) che strizzano l’occhio a Vladimir Putin. Quando ho capito che era così me ne sono andato”. E poi è entrato in campagna elettorale (ipotesi di voto il 18 settembre, nda): “Non starò mai con i sovranisti e con chi ha buttato giù Draghi” ha affermato in qualità di leader di “Insieme per il Futuro”.

 

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