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Sondaggi M5s, Alessandra Ghisleri avverte i grillini: il "problemone" per le elezioni politiche. Così spariscono

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Il virus che ha colpito il Movimento 5 Stelle è una sorta di longa Covid, con le scorie della malattia che stanno mandando in tilt l'intero organismo grillino con lo scontro tra il capo politico Giuseppe Conte e il "governista" Luigi Di Maio, che potrebbe concludersi con una scissione. A fare i conti in casa M5s è Alessandra Ghisleri, regina dei sondaggi a capo di Euromedia Reserch. "I Cinquestelle sono un caso politico di long Covid. Non riescono a riprendersi dalla malattia", afferma la sondaggista in una intervista al Fatto quotidiano, "abbiamo stimato tra l'11 e il 12 per cento il tesoretto che si ritrova ancora alle politiche". Ancora più giù delle ultime rilevazione che danno i grillini sotto il 13 per cento. Ma "un anno è un tempo sufficiente per azzerare il capitale sociale. Non succede spesso, non penso che accada ma è vero che può accadere", spiega Ghisleri.

 

C'è anche la possibilità che tra ricorsi e scissioni il partito fondato da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio sia costretto a portare i bilanci in tribunale: "La storia recente è ricca di esempi", spiega la sondaggista che però vede anche un'ancora di salvezza elettorale: "Il movimento di Grillo ha perfino un serbatoio di riserva (calcolo tra il 5 e il 6 per cento) di ex che attendono di capire se possono tornare al loro vecchio amore o devono struggersi nell'astensione continua".

 

E la scissione? Quanto può portare via il ministro degli Esteri in termini di consenso? Il fatto è "finora i voti li ha portati il simbolo. Né Di Maio, nemmeno Di Battista, né Fico né alcun altro possono intestarsi doti elettorali". Insomma la forza è il band, seppur sempre più opaco. In ogni caso la scissione, come sempre avviene, arreca "un danno, toglie un pezzetto, riduce di un tanto". Conte è sempre tra i leader più amati ma: "È a livelli ancora sostenuti di popolarità. Ma i voti sono un'altra cosa". E se modificherà il vincolo dei due mandati è probabile che lo molleranno molti degli elettori più fedeli, spiega Ghisleri. L'antagonista Di Maio, invece, "interpreta un perfetto berlusconiano di successo. Ha talento, quelle giacche di sartoria napoletana così preziose, un eloquio sempre nel mezzo, al centro del centro. Al centro e sembra felicissimo di esserlo", è il ritratto della sondaggista. Per gli eletti grillini il consiglio di Ghisleri ha l'aria dell'ultimo avviso: "Stiano con le orecchie tese. Ci vuole poco a fare la fine dei pifferi di montagna (che partirono per suonare e furono suonati, ndr). Certo che hanno un bel problemone".

 

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