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Campi nomadi, Giorgia Meloni tuona contro i soldi del bonus rom

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Il bonus rom fa infuriare il centrodestra che si scaglia compatto contro la misura prevista dall'amministrazione capitolina per risolvere il problema legato ai campi nomadi. In prima fila Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia: «La ricetta della sinistra per i campi rom è...dare i soldi ai rom per aiutarli a trovare casa e lavoro. Dopo il fenomenale "mental coach" per motivare i rom ad andare a lavorare proposto dalla Raggi, con Gualtieri siamo arrivati direttamente a mettergli i soldi in tasca. Alla faccia di tutti i romani che lottano ogni giorno per andare avanti». Lo scrive sulla sua pagina Fb, Giorgia Meloni.

Contro il bonus rom si scaglia anche Laura Corrotti, consigliere regionale di Fratelli d'Italia.«Gualtieri copia il fallimentare "Piano rom" della Raggi e anche lui decide di pagare l’affitto ai nomadi che trovano una casa pur di sgomberare le baraccopoli di Salviati, Lombroso e Candoni. Dopo i milioni di euro spesi dal suo predecessore senza sortire nessun effetto di abbandono spontaneo dei rom, ecco che il nuovo sindaco di Roma ci riprova con la stessa strategia giudicata fallimentare dagli stessi abitanti dei campi nomadi della Capitale durante i numerosi sopralluoghi che ho effettuato in questi anni all’interno delle baraccopoli. Visite sul posto che ti rendono consapevole dell’emergenza e della totale assenza della scolarizzazione tra i minori; ho visto il degrado, roghi tossici e conflitti tra etnie ma di Gualtieri neanche l’ombra».

 

 

 

 

Parole di fuoco anche da parte dei rappresentanti «Diecimila euro ai rom. Ci opponiamo fermamente a questo modo di amministrare la città, con progetti di inclusione che nei decenni hanno buttato centinaia di milioni di euro senza ottenere alcun risultato - dichiara in una nota il consigliere capitolino della Lega Fabrizio Santori - Ecco dove andranno a finire i fondi in bilancio per i rom, sinti e caminanti, che la giunta Gualtieri ha aumentato in bilancio del 37% ignorando immondezzai a cielo aperto, roghi tossici, illegalità diffusa. Ecco la proposta: dare un bonus a chi lascia i campi per trovare una casa, mandare i figli a scuola e magari, chissà, forse pure decidersi a lavorare. Naturalmente sempre con assistenza pubblica a rimorchio. Una follia del buonismo che è un colpo alla schiena di migliaia di famiglie romane in difficoltà, senza casa né lavoro». «Presenteremo un’interrogazione urgente per chiedere conto alla giunta Gualtieri anche di ulteriori delibere approvate nelle settimane scorse riguardanti i rom, che vanno sempre nella stessa direzione - prosegue Santori - Il problema dell’inserimento sociale di queste popolazioni non può essere affrontato con l’ennesimo regalo strappato dalle tasche di cittadini che non ne possono più delle continue angherie che subiscono da anni, senza che mai si prospetti una soluzione degna di questo nome, cioè valida per tutti, anche per chi le regole le rispetta», aggiunge il leghista. «Stiamo con i piedi per terra, basta con la fatua ideologia. È necessario un censimento serio. Prima il rispetto delle regole: si allontani chi delinque o vive di espedienti dal territorio. Solo dopo si potrà parlare seriamente di tutto resto».

 

 

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