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Draghi è tornato. SuperMario ritrova i poteri: intesa su balneari e delega fiscale. Maggioranza domata

Daniele Di Mario
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È tornato SuperMario. Il presidente del Consiglio fa bingo e ritrova lo smalto dei mesi andati, quando imponeva la propria linea ai riottosi partiti della propria spaccata maggioranza. Draghi smina anche la grana più spinosa, quella delle concessioni balneari. L’accordo prevede la proroga delle concessioni fino al 31 dicembre 2023 e la messa a bando nel 2023, ma, in caso di contenziosi, la proroga potrà essere estesa di un anno e arrivare alla fine del 2024. Quanto ai ristori per gli imprenditori che dovessero perdere la spiaggia, deciderà il governo. I decreti legislativi arriveranno entro il 31 dicembre prossimo. Con buona pace dei partiti di maggioranza più contrariati, Lega in primis.

 

Ma al premier tutto ciò non interessa e sfoggia un sorriso a trentadue denti. «Ringrazio tutti i partiti, è una strada naturale nelle leggi deleghe dove le questioni più tecniche vengono demandate al governo mentre i principi di carattere generale vengono contenute nella legge delega. Io sono molto soddisfatto», spiega Draghi, che aggiunge: «Oggi molto più sereno dei giorni scorsi dopo aver raggiunto l’accordo sui balneari nel provvedimento sulla concorrenza, l’orizzonte si schiarisce sensibilmente. La legge sulla concorrenza deve essere approvata entro fine dicembre ma occorre approvare ora la legge delega per scrivere i decreti. E anche per gli obiettivi intermedi siamo a un ottimo punto».

 

Il Presidente del Consiglio nello stesso giorno porta a casa anche altri due risultati importanti: l’intesa in maggioranza sulla delega fiscale al termine dell’incontro tra i capigruppo e il sottosegretario Garofoli. «Sulla delega fiscale siamo vicini a un accordo, il programma del governo va avanti e va avanti bene», le parole del capo del governo) e la firma degli accordi con l’Algeria per il gas in occasione della visita di Stato in Italia del presidente algerino Tebboune.

 

«È stata a una giornata molto intensa e tutto sommato positiva per il governo e il Paese - dice Draghi in conferenza stampa - In mattinata ho avuto un incontro eccellente con il presidente algerino. Sono stati firmati molti accordi: dall’energia alle microimprese all’informazione finanziaria ed è stato esaminato un lungo elenco di progetti che si possono intraprendere insieme. È venuta fuori dalla conversazione una serie di opportunità per le società del nostro Paese e una grande apertura del presidente a una collaborazione molto più estesa».

Quanto al Pnrr, il premier, al termine del Consiglio dei Ministri per fare il punto proprio sull’attuazione del piano, dice: «È stata una riunione positiva, abbiamo passato in rassegna gli obiettivi del Pnrr che devono essere raggiunti entro fine giugno. Sono molto tranquillo che questi obiettivi saranno tutti raggiunti».

«L’orizzonte si schiarisce» prosegue il premier Mario Draghi parlando dei nodi sul tavolo riguardo al Pnrr dopo l’accordo in maggioranza sul ddl concorrenza. «Rispetteremo tutti gli obiettivi. Gran parte ben prima del 30 giugno», afferma il presidente del Consiglio in conferenza stampa.

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