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Purghe nell'esercito e arresti, Casini svela i segreti di Putin in Ucraina

Federica Pascale
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“Sono convinto che le cose per i russi, grazie a una straordinaria e inaspettata capacità di resistenza degli ucraini, non vanno come dovevano andare” afferma Pier Ferdinando Casini dal salotto di Controcorrente, il talk politico in onda su Rete4. Ospite di Veronica Gentili durante la puntata di sabato 12 marzo, Casini ha confessato una previsione, per quanto concerne il conflitto russo-ucraino, che però tutti ci auguriamo non si realizzi. Secondo il senatore Casini, prima di sedersi al tavolo negoziale, i russi hanno bisogno di compiere una dimostrazione di forza e di ottenere dei risultati simbolici per rafforzare la propria posizione negoziale.

 

 

 

 

“Se non sbaglio, ma spero di sbagliarmi mai come in questo caso, nei prossimi giorni avremo un'intensificazione dell'iniziativa militare russa” afferma. “Hanno avuto moltissime perdite ma ormai quel regime non guarda alle perdite, guarda a sedersi al tavolo avendo l'accesso al mare. Devono darsi da fare, perché finora hanno dato una dimostrazione di prepotenza, di forza militare ma non di grandi risultati militari” spiega il senatore, che sottolinea ulteriormente la vulnerabilità dell’esercito russo riportando alcune notizie: “Si sente dire di purghe nell'esercito, si dice che i capi dei servizi segreti sono agli arresti perché avevano fornito informazioni a Putin diverse dalla realtà” conclude.

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