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Mattarella bis, Letta finge di aver vinto. Quello che non dice il segretario dem...

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Canta vittoria Enrico Letta mentre si va verso il mandato bis del presidente della Repubblica di Sergio Mattarella. Anzi, finge di aver vinto, dal momento che non è un mistero che il segretario del Pd spingesse e non poco per far traslocare il premier Mario Draghi da Palazzo Chigi al Quirinale

 

"Un grande ringraziamento al presidente Mattarella per la sua scelta di generosità nei confronti del Paese. È una bella giornata per l’Italia e per la politica. Quest’ultima è più consapevole dei suoi problemi e può pensare di risolverli. È stata una politica in questi giorni basata sui personalismi" ma "il nostro paese ha bisogno di rinnovamento e di una fase nuova perché è bloccato" ha detto il leader dem durante una conferenza stampa a Montecitorio

 

Meglio non toccare niente: "Cambiamenti nel governo? Penso che governo ne esca rafforzato, con minore voglia di ognuno di mettersi a marcare il territorio. Anche il premier esce più forte avendo ancora il Capo dello Stato che gli ha dato la forza in questi 11 mesi. Un presidente nuovo avrebbe avuto bisogno di tempo per entrare nei meccanismi" ha detto invocando modifiche nei regolamenti parlamentari per contrastare i trasformismi e una nuova legge elettorale da realizzare nei prossimi 14 mesi. 

 

Detto questo, il vero rischio per Letta è che il mandato di Mattarella non duri sette anni come previsto. Se il capo dello Stato, che in tutta probabilità sarà rieletto nella seconda votazione di sabato 29 gennaio, dovesse non concludere il settennato (come d'altronde il suo predecessore, Giorgio Napolitano) il prossimo presidente sarebbe eletto da un Parlamento che potrebbe essere molto diverso da quello attuale. Magari con una maggioranza importante del centrodestra

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