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Centrodestra, è conta per la Casellati. "Cosa scriveranno sulla scheda" mossa contro i franchi tiratori

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Il centrodestra va avanti sulla candidatura della presidente del Senato Elisabetta Casellati al Quirinale. Una mossa audace che può essere letta in molti modi, e su cui la coalizione si potrà misurare.  Otre a ridefinire il peso politico nel computo dei grandi elettori, c'è anche il timore di qualche strappo. Per questo sul voto alla Casellati "il centrodestra sta predisponendo il controllo delle schede (di cognomi e nomi ce ne sono in abbondanza). Ciascun gruppo voterà secondo una formula" è l'indiscrezione riportata da Tommaso Labate, giornalista del Corriere della sera, in un tweet dedicato alla corsa per il Quirinale. 

 

Da quello che si evince i grandi elettori di FdI, Lega, Forza Italia e delle componenti di centro saranno chiamati a votare formule diverse per rendersi riconoscibili, ad esempio Casellati, Alberti Casellati, E. Casellati e via dicendo. 

Detto questo il presidente della Camera Roberto Fico ha comunque una certa discrezionalità nell'annunciare le preferenze del voto segreto. "Può leggere anche solo il cognome - ricorda Labate - Ma accanto a lui ci sono sia la candidata che i questori". Insomma, il voto potrebbe non essere decisivo per eleggere il presidente ma sicuramente la quinta votazione (e forse anche la sesta) potrebbe avere conseguenze determinanti per il proseguo delle trattative. 

 

Sulla candidatura della Casellati la leader di FdI Giorgia Meloni ha spiegato:  "È quello che FdI chiede da giorni, che si verifichino i numeri in aula e si ponga fine questa cosa incomprensibile della scheda bianca e del non voto e che si cominci a vedere quali sono i numeri. È ora che il centrodestra dia prova di compattezza. Anche per sbloccare lo stallo".

 

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