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Otto e mezzo, Mario Draghi lascia di stucco anche Alessandro Sallusti: arrogante e inopportuno

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Non è piaciuta affatto la volontà di Mario Draghi di non rispondere ad alcuna domanda sulla corsa per il Quirinale nella conferenza stampa tenuta il 10 gennaio. Alessandro Sallusti, direttore di Libero, sposa la linea di Marco Travaglio durante la puntata di Otto e mezzo, talk show condotto da Lilli Gruber, è bacchetta il presidente del Consiglio: “La frase di Draghi non è esattamente quello che una libera stampa dovrebbe concedere gratis ad un premier. È innegabile che quella frase sia un gesto di arroganza. Anche volendolo inquadrare giustificando il fatto che la conferenza stampa è sull’emergenza Covid, che potrebbe essere un’uscita logica, ma oggi Draghi ha detto che sul Covid si fa come dice lui, cioè il famoso rischio calcolato di tenere aperte le scuole e le altre cose, tutte misure sostenibili. Ma proprio su questo sarebbe interessante capire se questi impegni valgono per tutto l’anno che abbiamo davanti o se valgono soltanto per i prossimi quindici giorni. Un cambio di primo ministro può comportare anche una diversa strategia nella lotta al Covid. È stato inopportuno, d’accordo che ci ha spiegato cosa vuole fare, ma vuoi fare quello perché ci sei tu, se non ci sarai più tu… È legittimo - conclude il proprio ragionamento Sallusti - sapere se ci sarà ancora lui o meno a capo del governo”.

 

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