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Super Green pass, Vittorio Sgarbi insulta il governo Draghi: "Fanno pena e schifo"

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"Super Green Pass: scelta illiberale. Discriminazioni da Stato totalitario. Fanno pena. Non si capisce quale perversione induca il Governo a..." Vittorio Sgarbi tuona contro il nuovo decreto del governo guidato da Mario Draghi varato per frenare l'impennata della curva dei contagi. Il deputato del Gruppo Misto usa i social per sfogarsi: "Non si capisce – attacca - quale perversione induca il Governo italiano a scelte illiberali, che nulla hanno a che fare con l’evidenza scientifica, per imporre non l’obbligo vaccinale (che, seppur discutibile, senza la comprovata certezza della sua efficacia, potrebbe corrispondere a un tentativo di contenere la diffusione del virus) ma il super green pass invece del semplice tampone nei luoghi di lavoro".

Secondo il critico d'arte "il calcolo delle probabilità avvantaggia i vaccinati, ma l’ossessione dei contagi non corrisponde a un pericolo reale procurato dai no vax. Questo - denuncia - è evidente anche a un cretino, e basta la logica per comprenderlo". Sgarbi ricorda dunque che i no vax sono un rischio per se stessi, "non per i vaccinati". Da qui la critica a Mario Draghi e a tutto l'esecutivo, a suo dire, reo di aver inventato soluzioni "inutilmente severe che non sono a vantaggio di nessuno, e ,in una società in cui il vaccino  non è obbligatorio, determinano inutili discriminazioni da Stato totalitario. Fanno pena. E anche schifo".

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