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Obbligo vaccinale e over 50, "devono farlo subito". Il sottosegretario Andrea Costa detta i tempi

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La stretta del governo per fermare nuova ondata virus è arrivata con il nuovo anno tra la strage di contagi, le terze dosi e i la campagna vaccinale dei bambini 5-11 anni. Mario Draghi ha varato il decreto per arginare l'impennata di casi di Covid-19. Alla fine il governo ha scelto l'obbligo vaccinale per gli over 50 (i lavoratori saranno controllati con il super green pass) ed ha esteso l'obbligo del certificato 2G a diverse attività della vita pubblica.

Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa in collegamento con RaiNews spiega che l'obbligo vaccinale per gli over 50 scatta da quando il decreto viene pubblicato e non dal 15 febbraio: tradotto occorre vaccinarsi da subito per avere la certificazione in tempo e per mettersi in regola perché al lavoro senza green passi si rischiano fino a 1.500 euro di sanzione.

L’estensione riguarda 2,5 milioni di cittadini che per andare al lavoro dovranno essere immunizzati o guariti dal virus. "L'obbligo non è un tabù. Valuteremo settimana per settimana l'andamento dell'epidemia, a oggi - ha spiegato Costa - abbiamo previsto questa estensione che riguarda 2,5 milioni di cittadini, una platea che rischia di più e quindi riteniamo che sia un provvedimento in grado di dare una risposta importante. Poi valuteremo". Sul tema del consenso informato sollevato da più parti ha sottolineato: "Al di là delle modifiche e delle scelte che valuteremo nei prossimi giorni, già oggi in presenza di una vaccinazione di massa a tutela della salute pubblica lo Stato interviene e si fa carico e indennizza qualora ci siano dei danni ai cittadini, e c'è una sentenza della Corte Costituzionale che afferma questo".

"Le ultime misure - ha specificato Costa - consentono più presenze a lavoro e anche la diminuzione del carico dei tamponi nei territori all’origine degli ingorghi degli ultimi giorni". Chi non sarà in grado di presentare il Green passi rafforzato verrà sospeso dal lavoro e non riceverà lo stipendio, anche se la sospensione è "senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del posto di lavoro per il lavoratore sospeso".

Tra le novità previste dal decreto, anche una maggiore flessibilità per lo smart working. I ministri per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, e del Lavoro, Andrea Orlando, hanno infatti firmato una circolare per sensibilizzare le amministrazioni pubbliche e i datori di lavoro privati a usare pienamente gli strumenti di flessibilità che le discipline di settore già consentono sul ricorso allo smart working. Via libera anche alla terza dose per la fascia di età che va dai 12 ai 16 anni. Da lunedì, ha spiegato Speranza durante la cabina di regia, si dovrebbe poter prenotare.

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