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Draghi sulla scheda elettorale, ecco chi ha bruciato tutti. E' nato il partito del premier?

Carlantonio Solimene
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Di partito di Draghi si parla da tempo. Persino all'insaputa del premier che, tra l'altro, con il sogno di scalare il Quirinale, a tutto pensa piuttosto che a creare una sua formazione politica. Il partito di Draghi, piuttosto, sarebbe quello dei "draghiani", di coloro cioè che vogliono presentarsi alle prossime elezioni come i prosecutori del lavoro del premier.

Obiettivo ardito e difficilmente realizzabile. Eppure qualcuno sta già muovendo i primi passi. Trattasi di Valerio Casini (un altro cognome che è tutto un programma), ovvero il giovane candidato schierato da Italia viva nelle suppletive del collegio di Roma centro, che si terranno il 16 gennaio per accaparrarsi il seggio alla Camera lasciato vuoto da Roberto Gualtieri.

Ebbene Casini, presumibilmente con l'approvazione dei maggiorenti del partito, ha avviato la distribuzione di materiale elettorale un po' particolare. Ancora più grande del suo nome, infatti, compare quello del premier. A caratteri cubitali e in giallo: "Avanti con Draghi". Più piccolo il suo nome e ancora più piccolo quello del suo partito: "Italia viva".

La domanda, a questo punto, sorge spontanea: ma il premier è stato avvisato di una simile iniziativa? E se sì, cosa ne pensa? E' contento di veder speso il suo nome in campagna elettorale proprio mentre lui sta pianificando la salita al Colle e ha bisogno di tenersi buoni tutti i sostenitori? Ah, saperlo...

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