Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Arriva il nuovo partito degli ex del Movimento 5 Stelle. Quirinale? No a Mario Draghi e Silvio Berlusconi

  • a
  • a
  • a

Barbara Lezzi e Nicola Morra sono pronti a fondare un nuovo partito. “L'obiettivo è cercare di aggregare, perché bisogna incominciare a ragionare su un nuovo soggetto politico. Torniamo a fare politica fuori, tra la gente” le parole dell’ex ministra per il Sud riportate da Repubblica. “Ora - continua la Lezzi, espulsa dai pentastellati per aver votato no alla fiducia al governo di Mario Draghi, - c'è bisogno di un soggetto nuovo, che va costruito dal basso. Il Movimento 5 Stelle c'è ancora, sta lì, governa. Non dobbiamo ricostruire qualcosa perché quella cosa c'è già, ha fatto i suoi cambiamenti. È chiaro che i valori del M5S ce li portiamo dietro. Oo, Morra e Moronese abbiamo partecipato al primo V-Day di Beppe Grillo. Non vogliamo ricalcare il M5S delle origini per 'traslarlo'. Vogliamo e dobbiamo andare oltre”.

 

 

La vera mossa a sorpresa può essere un ingresso di Alessandro Di Battista in questo nuovo partito: “I nostri eventi non sono in concorrenza con quelli di Alessandro, ma complementari. Dobbiamo cercare di essere ovunque. Chiaramente ci incontreremo con Di Battista”. E neanche su Davide Casaleggio viene chiusa la porta: “Il suo sarebbe un supporto eccezionale, io e Nicola Morra abbiamo ottimi rapporti con Davide ed Enrica Sabatini, li sentiamo regolarmente. Sicuramente ci confronteremo quando sarà il momento”.

 

 

L’ingresso nel campo della politica di un nuovo progetto può avere un peso importante per l’elezione del presidente della Repubblica: “Nel Misto, se sommiamo tutti gli espulsi, siamo - sottolinea la Lezzi - anche di più rispetto ai senatori di Fratelli d’Italia. Non c'è bisogno di costituire un gruppo per questo, se c'è un buon nome, di una persona che ha fatto il bene del Paese, noi siamo a disposizione per confrontarci. Per ora ci si rivolge a Fratelli d'Italia, ma Meloni conta meno parlamentari di noi. Nomi di possibili candidati non ne faccio. Ma penso a servitori dello Stato che rischiano la vita tutti i giorni. Di sicuro, noi diremo no a Silvio Berlusconi e Mario Draghi".

 

Dai blog