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Quirinale addio, Sergio Mattarella ha trovato casa: "Contratto firmato". Niente bis, è toto-nomi selvaggio

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Sergio Mattarella mette la firma sulla fine del sua permanenza al Quirinale. Se non bastavano le parole di giovedì 11 novembre durante un evento per ricordare Giovanni Leone ("come Antonio Segni, chiese la non rieleggibilità del presidente della Repubblica con l’eliminazione del semestre bianco") arriva nero su bianco il suo no a un secondo mandato da presidente della Repubblica. 

 

Di che parliamo? Ricordate quando, il 30 settembre, Mattarella si era presentato all'appuntamento fissato da un'agenzia immobiliare per visionare un appartamento do Roma dove trasferirsi quando dovrà lasciare il Quirinale? Ebbene, il capo dello Stato avrebbe firmato il contratto di locazione. A rivelare la notizia è il sito de 'L'Espresso'.

 

Mattarella  insieme alla figlia si era presentato all'appuntamento organizzato dall'agenzia immobiliare nella casa ancora occupata da una coppia, nella zona nord-orientale della città ma vicina al centro storico,  tra i quartieri Salario e Trieste, non lontano da Villa Borghese e Villa Ada. "Un palazzo signorile ma non di lusso", di disse allora sottolineando che l'appartamento era tra quelli considerati perché vicino all'abitazione della sorella del presidente. 

 

Insomma, il mandato bis appare sempre più lontano. I segnali ormai non si contano. A un anno esatto dalla scadenza del suo mandato, l'inquilino del Colle aveva, mandato un messaggio chiaro alla politica: per i prossimi sette anni non contate su di me. Citando un messaggio alle Camere, Mattarella condivise la visione di Segni che il settennato "era sufficiente a garantire una continuità nell'azione dello Stato" e che fosse "opportuno introdurre in Costituzione il principio della non immediata rieleggibilità del Presidente della Repubblica". Solo con questa modifica, concordava Mattarella, si potrebbe procedere con la cancellazione del semestre bianco, che impedisce al capo dello Stato di sciogliere le Camere.

Pochi mesi più tardi, parlando con i bambini in una scuola primaria di Roma, il presidente della Repubblica, aveva poi confidato: "Tra otto mesi il mio incarico termina, io sono vecchio, tra qualche mese potrò riposarmi". Nel nuovo appartamento, libero da febbraio... 

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