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Piazza stracolma per Michetti e Meloni: l'unica speranza per Roma è il centrodestra

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È entrata nel vivo la la manifestazione di Fratelli d’Itali “L’Italia del riscatto”. Enrico Michetti chiama l’applauso per Giorgia Meloni salendo sul palco di Piazza del Popolo. “Il sindaco di Roma ha la responsabilità di guidare il più grande patrimonio del mondo”. Ha detto Michetti. “Ho capito cosa vuol dire essere candidato per il centrodestra. Ci definiscono razzisti e omofobi. Ma noi rispettiamo la Costituzione, amiamo la famiglia e amiamo la Patria”. Quanto alla polemiche dei giorni scorsi ha affermato: “noi non ci sottraiamo dai confronti, ma dalle risse”. E ancora, riferito al Pd e M5S ha affermato: “mi chiedo cosa possano dare di diverso rispetto a quel che hanno fatto finora”. Per questo “l’unica speranza è un’amministrazione del centrodestra”, dice Michetti. “Noi stiamo tra la gente perché non abbiamo paura delle loro domande”. È quanto sottolinea la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni dal palco di piazza del popolo. “Sulla gestione della pandemia ci davano dei negazionisti perché chiedevamo politiche efficaci. E invece i negazionisti stanno tutti al governo, dove c’era chi abbracciava i cinesi nella prima fase della pandemia. Poi ci davano dei complottisti, quando abbiamo chiesto che fossero fatte valere le responsabilità della Cina. Oggi ci danno dei ‘no vax’. Ma credo che i ‘no vax’ siano al governo, perché hanno minato la credibilità della campagna vaccinale”. "Noi - ha proseguito Giorgia Meloni - ci siamo fatti delle domande, a partire dal perché l’Italia è l’unica nazione al mondo in cui c’è l’obbligo del Green pass”. “Io penso che in Italia serva una riforma della giustizia vera, che liberi la magistratura dalle sabbie mobili delle correnti politicizzate. Non la ‘romanella’ della Cartabia”. È molto perentoria Giorgia Meloni quando nel suo intervento in Piazza del Popolo fa un passaggio sulle toghe. “Chiudono gli occhi sugli scandali maturati intorno al Covid ma poi perseguitano i cittadini comuni o proseguono nell’accanimento contro Silvio Berlusconi, cui va la nostra solidarietà”. Tornando al Covid, osserva: “è stata un’occasione per colpire le partite Iva e la piccola impresa”. E, aggiunge, “sono stati buttati denari per i monopattini e la lotteria degli scontrini”. Quanto alle chiusure, denuncia: “se ti impediscono di alzare la saracinesca, poi ad un certo punto la saracinesca non si alza più. Ed è un paradosso che uno Stato che non ti fa lavorare, poi ti sia i soldi per non lavorare. Il reddito di cittadinanza-tuona-è una vergogna”. (testo Pietro De Leo, foto Franceso Benvenuti)

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