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Pioggia di medaglie a Tokyo, da quando non c'è il ministro lo sport va a gonfie vele

Arnaldo Magro
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Sarà colpa del caldo, delle condizioni marittime favorevoli o più semplicemente, frutto delle scelte politiche compiute dall’attuale ministro degli Interni. Gli sbarchi nelle prossime ore, rischiano di tramutarsi in vera e propria emergenza. Nel più totale silenzio. 

Quando poi, si parla di immigrazione per quella sinistra falsamente buonista, l’emergenza sanitaria, può pure passare in secondo piano. Logicamente è impensabile, pretendere un green pass da coloro, che neanche dispongono di documenti identificativi.

 

Matteo Salvini, auspica un cambio di passo ed almeno ci prova a mettere giustamente nel mirino, il ministro Luciana Lamorgese. 

Dal Viminale tutto tace però. Non vi è alcuna emergenza fanno sapere. Tutto sotto controllo. «Non importa ciò che è vero, importa ciò che la gente crede sia vero», citazione più che mai attuale di Paul Watson, fondatore di GreenPeace. 

 

Una curiosità, mentre la politica discute di green pass e di giustizia, il Paese si appassiona invece di medaglie azzurre a Tokyo 2020. Sarà certamente un caso ma da quando non abbiamo più un ministro dello Sport Vincenzo Spadafora sembra che il nostro sport, funzioni come non accadeva da tempo. Tu guarda il caso, a volte.

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