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L'ultimo sgarbo di Giuseppe Conte: il silenzio su Sergio Mattarella è una figuraccia

Angela Barbieri
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«La ripartenza sarà al centro di quest’ultimo tratto del mio mandato». Sergio Mattarella ha compiuto 80 anni e le parole pronunciate nel discorso di fine anno sono quanto più eloquenti e attuali. Tante le attestazioni di stima, anche se all’appello mancano gli auguri di Giorgia Meloni e Giuseppe Conte, mentre Matteo Salvini non consegna alle cronache un messaggio personale, ma quello della Lega che ringrazia «per la sua guida, saggia e autorevole, che ha aiutato il Paese in anni di eccezionale difficoltà come quelli che stiamo vivendo». È il premier Mario Draghi a raccogliere il sentimento della politica di governo e della sua maggioranza: «La sua autorevolezza e il suo incessante lavoro a tutela dei principi della Costituzione hanno permesso di superare contrasti e divisioni, e di rafforzare la nostra Repubblica. Nei mesi più terribili della pandemia ha saputo unire gli italiani grazie al suo alto senso dello Stato e alla sua profonda umanità».

 

 

Il ministro dello Sviluppo, Giancarlo Giorgetti ha pubblicato una storia su Instagram con la didascalia «Auguri presidente». Sono comunque innumerevoli i messaggi dalla gente comune, dai quei concittadini e concittadine a cui il presidente riserva un pensiero di ringraziamento a fine giornata: «Nei loro messaggi viene manifestato un prezioso sentimento di affetto per la Repubblica». Non potevano mancare nemmeno gli auguri della Cei. Il cardinale Gualtiero Bassetti in un messaggio inviato al capo dello Stato, ricorda la sua «guida saggia e retta». Il presidente della Conferenza episcopale italiana ricorda che Mattarella «è per il nostro amato Paese un punto di riferimento sicuro, capace di offrire stabilità anche nei momenti più inquieti e travagliati della storia sociale e politica. Il pensiero va, in particolare, ma non solo, ai messaggi rivolti alla Nazione nei mesi bui della pandemia».

 

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