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Super-consulente per le amministrative, Matteo Salvini: ho parlato con Rudolph Giuliani

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Per Matteo Salvini il segretario del Pd, Enrico Letta, è ossessionato dalla Lega. "Taglio delle tasse e sostegno a famiglie e imprese: queste le priorità. Io dialogo con tutti e ho chiesto a Letta un confronto per esempio sul ddl Zan, ma non ho ricevuto risposte" spiega il leader della Lega in un’intervista a La verità in cui aggiunge:  "Letta è ossessionato dalla Lega, preferisce polemizzare tutti i giorni, dalla Nazionale di calcio a ius soli e Ungheria, ma così mette in pericolo il governo e quindi l’Italia. Eppure, sul futuro del fisco abbiamo trovato una intesa di maggioranza che prevede fra l’altro il taglio dell’Irap, odiosa tassa sul lavoro e perfino sulle aziende in perdita, meno tasse sul ceto medio con una diminuzione dell’Irpef, flat tax per le partite Iva a 65.000 euro confermata, e soprattutto niente patrimoniale e aumento dell’Imu. Evidentemente quando si va nel merito dei provvedimenti, anche il Pd volta le spalle al proprio segretario e sceglie il buon senso. Non mi ha stupito il no dell’estrema sinistra di Leu al taglio delle tasse, il no di Fratelli d’Italia invece sì, ma cercheremo di convincerli a cambiare opinione in Parlamento", dice Salvini. 

 

Nella lunga intervista anche nuovi elementi sulla scelta per le candidature del centrodestra a Milano, che si fa attendere. "Al massimo martedì chiuderemo tutte le candidature: è previsto un vertice di centrodestra. A Milano il primario Luca Bernardo si è messo a disposizione ed è un nome estremamente interessante. Di sicuro sarà della partita Gabriele Albertini. E ho parlato con l'ex sindaco di New York Rudolph Giuliani: sarebbe uno straordinario consulente per i nostri sindaci a proposito di sicurezza e decoro urbano", ha detto sulla possibilità di coinvolgere il profeta della tolleranza zero e avvocato di Donald Trump. 

 

Sul tavolo anche i sondaggi, alcuni dei quali vedono la Lega non pià primo partito superata da Fratelli d'Italia. "Sapevo che entrando nel governo non avrei guadagnato voti, almeno nei primi mesi, ma all'interesse del partito ho preferito quelli dell'Italia. Alla lunga sono certo che gli italiani ci premieranno, la sana competizione nel centrodestra fa bene a tutta la coalizione (che è saldamente in testa ai sondaggi) e tutte le rilevazioni (tranne una) confermano che la Lega resta primo partito Non sono preoccupato, Giorgia è un'amica e un'alleata, insieme governeremo bene".

 

E sul partito unico: "È prematuro, non credo alle fusioni a freddo e ora c'è bisogno di un'intesa più stringente soprattutto in Parlamento. Ecco perché parlo di federazione: dobbiamo essere ancora più compatti e rapidi per offrire soluzioni efficaci a Draghi specialmente in vista delle riforme. Con il Pd in confusione e i grillini a pezzi, il centrodestra ha il dovere di dare risposte e aiutare il premier".

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