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Spero che Draghi non resti fino al 2023, così la Meloni spinge per il voto

Francesco Fredella
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Giorgia Meloni da Giletti. Sorride quando rivede il suo quartiere natale a Roma, la Garbatella. “Mia madre vive nella nostra lì in quel quartiere, sono stata la scorsa settimana da lei”, dice. “Io sono Giorgia” è l’ultimo libro della Meloni che sta andando a ruba.  La leader di Fratelli d'Italia riavvolge il nastro e parla persino di suo nonno che, come confessa a Giletti, non era mai uscito dall’Italia. “Era un personaggio unico. I miei nonni votavano Dc. Ne sono certa”, racconta a Non è l’Arena. “Erano più di centrodestra che tendenti a sinistra”. 

 

Ma la partita politica per Fratelli d’Italia è tutta da giocare in questi mesi di forte crescita del suo partito mentre nel centrodestra si parla di federazione (dopo le prime mosse di Salvini e Berlusconi). La Meloni è stata esclusa? “E’ un’operazione intelligente, non è che si tratta di un’operazione contro di me, ma contro la sinistra. Non mi sono chiari i contorni”, rimarca. Il punto è uno: si tratta di federazione o fusione nel centrodestra? “Le differenze tra i partiti del centrodestra penso che siano il valore aggiunto”, dice la Meloni. Che non parteciperà alle riunioni preliminari di questa federazione nascente. La leader di Fratelli d’Italia mette in chiaro le cose: “Sono all’opposizione. E con Draghi ho un rapporto cordiale, ci scambiamo anche sms alcune volte. Spero di andare a votare prima del 2023”.

 

 

 

La Meloni rivela di aver parlato con il premier a lungo portando sul suo tavolo alcune priorità: prima cosa l’abolizione del coprifuoco. Ma anche misure a sostegno dell’economia. La Meloni nell’intervista a Giletti continua a parlare di tutto: da quello che accade a livello politico fino alle amministrative, e la partita romana è tutta sul tavolo delle segreterie di partito. La leader di Fratelli d'Italia coglie l’occasione per asfaltare la Raggi, e lo fa senza freni.  “Cinque anni fa per privilegiare gli interessi di partito ci siamo ritrovati un sindaco di Roma che ha devastato questa città. Non è un problema solo dei romani. Quella scelta l’hanno pagata romani e italiani. Non mi interessa mettere la bandierina del partito in questo caso, oggi sicuramente Fratelli d’Italia è il partito di maggioranza del centrodestra”, dice la Meloni parlando di una riunione molto animata nei giorni scorsi. “Ho proposto il prof. Michetti, che sul piano dell’amministrazione non ha pari. A Roma, una macchina complessa, serve una persona così. Io voglio chiudere e voglio fare la campagna elettorale”, racconta a Giletti.  

 

 

 

Altro tema: Berlusconi al Quirinale. Giletti fa la domanda delle domande. “Lo voterebbe?”, chiede il conduttore. “Certo”, risponde la Meloni. Che, però, rivela di non essere mai capita fino in fondo dal Cav. “Mi ha chiamato ultimamente e mi ha fatto i complimenti per la crescita di Fratelli d’Italia. Lo voterei al Quirinali, ma vorrei capire cosa ha in mente Draghi”, continua. 

 

E alla fine il tema della giustizia con la notizia della scarcerazione di Giovanni Brusca, pentito e responsabile di molti omicidi di Mafia. La notizia la lasciato tutti senza parole spaccando l’opinione pubblica. “Io penso che in Italia ci sia una certezza: in carcere non ci vai. Abbiamo una proposta di modifica costituzionale secondo cui la pena deve anche garantire la sicurezza dei cittadini. Sono garantista nella fase del processo e giustizialista quando sei condannato”, conclude la Meloni.  

 

 

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