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Altro che disgelo, cosa ha detto davvero Draghi a Letta. Ultimo avvertimento o...

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Basta dire che il governo è il suo, e basta con il duello a distanza con Matteo Salvini. C'è l'aria dell'ultimo avvertimento nel messaggio riservato dal premier Mario Draghi al segretario del Pd Enrico Letta nel lungo incontro "avvenuto in un clima cordiale dal punto di vista della loro amicizia, meno dal punto di vista politico", si sottolinea in un retroscena di Dagospia.

 

Nell'incontro il presidente del Consiglio "non ha fatto assoluto mistero che non gradisca" che Letta in ogni intervista affermi che “il governo Draghi è il suo governo”, si legge nella ricostruzione. Ma c'è dell'altro. "Il premier comprende la ricerca di identità politica da parte di Sotti-Letta ma vorrebbe meno grane da parte del PD", è la sentenza attribuita a Draghi. 

 

Già, perché dal decreto Semplificazioni allo sblocco dei licenziamenti al prossimo scontro, quello che ci sarà sulla riforma della Giustizia necessaria per prendere i soldi europei del Recovery fund, il premier si è stancato della goccia cinese del segretario dem. E nel colloquio "ha poi rimbalzato seccamente la richiesta del segretario piddino di mediare con Salvini e mettere ogni volta la palla al centro: un lavoro estenuante che non posso né voglio far sempre, ha sottolineato Draghi".

 

Senza contare che nelle ultime settimane il leader della Lega ha mollato un po' il freno, come nel dossier nomine accettando Scannapieco e Ferraris senza colpo ferire. "Del resto, non può uscire dalla maggioranza: una volta all’opposizione perderebbe il voto del Nord, i piccoli imprenditori leghisti vogliono che sia nel governo Draghi" è il giudizio politico di Dago.

 

Intanto Letta è tornato ad agitare lo spauracchio Salvini-Meloni, nonostante governi col primo. "Il nostro compito è molto duro, da due anni a questa parte esiste un 40% di elettori che vota Salvini-Meloni. Questo vuol dire che o costruiamo una cosa più forte o, dopo Draghi, ci sarà Meloni-Salvini. Se fotografiamo la situazione oggi dopo 
Draghi ci sarà Meloni-Salvini, il nostro compito è rovesciare questa situazione. Non è semplice", ha detto Letta a Fanpage. Continuerà a battere sul solito tasto, almeno fino a quando n0n farà perdere la pazienza a Draghi?

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