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L'ultima di Roberto Saviano: Sud da ripopolare con un milione di migranti

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L'ultima di Roberto Saviano è affidata con cura al quotidiano francese Liberation, icona della sinistra che piace alla sinistra che piace. "In Italia è urgente accogliere un milione di migranti e renderli cittadini italiani, installarli nel sud per far rivivere questa regione che si svuota. Il Mediterraneo è una delle più grandi fosse comuni del mondo" disserta lo scrittore di Gomorra che promuove la sua nuova fatica "In mare non esistono taxi" (En mer, pas des taxis, il titolo del libro in francese, ci tiene a specificare Saviano sui social). 

 

"Più che un’intervista è un grido di resistenza contro un’Europa morente e indifferente, cannibalizzata dall’estrema destra e dalla paura dell’altro, del diverso", dice di sé Saviano per cui "la crisi dei migranti illustra tutte le cattive politiche d’Europa".

 

La tesi neo-demografica di colonialismo al contrario fa insorgere tutto il centrodestra, così come molti utenti dei social. Ad aprire il fuoco di nuon mattino è Giorgia Meloni: "Piano nascite? Incentivi per la natalità? Ma no, per l’idolo dei radical chic. 'Saviano per ripopolare il Sud bisogna accogliere un milione di immigrati'. Delirante", scrive su Facebook la presidente di Fratelli d’Italia. 

 

 Matteo Salvini ricorda che "per Saviano 'è URGENTE accogliere in Italia un MILIONE di immigrati, renderli cittadini e installarli al Sud'”. "Capito? Per ripopolare. Roba da matti. Aiutiamo i ragazzi a trovare lavoro, a non scappare, a tornare, anziché deportare un milione di immigrati. #savianovergogna", scrive sui social il leader della Lega. 

"L’idea di Saviano, un milione di immigrati per risolvere il problema demografico del Sud, è un insulto a quelle migliaia di giovani che, purtroppo, nel corso degli anni sono stati costretti a lasciare i territori del Mezzogiorno perché non trovavano opportunità di lavoro e di crescita. Ragazze e ragazzi che hanno dovuto rinunciare a vivere nei luoghi in cui sono nati, lontani dalle loro famiglie, dalle usanze e tradizioni in cui erano cresciuti. Il Sud non è il laboratorio degli ideologi delle ’porte aperte'"dichiara la vicecapogruppo di Forza Italia alla Camera Annaelsa Tartaglione, coordinatrice del partito in Molise.  

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