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Fedez e la solita sinistra, Meloni senza pietà. Di tutto parlano tranne di lavoro

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Il risultato è che dopo il concerto del primo maggio organizzato dai sindacati e trasmesso dalla Rai ovvero il servizio pubblico, come al solito appannaggio della sinistra, di lavoro non si parla ma si dibatte su omofobia, censura e ddl Zan mentre intere fasce della popolazione soffrono la crisi dovuta alla pandemia.

 

A sottolineare il controsenso delle polemiche suscitate dal monologo di Fedez è la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni: "La cosa divertente della vicenda del concerto del primo maggio è vedere il cortocircuito di certa sinistra che si straccia le vesti sulla censura ma poi, di fatto, sponsorizza proposte di legge che limitano la libertà d’espressione".

 

"La cosa triste, invece, è che ancora una volta è stata persa un’occasione preziosa per parlare dei problemi di milioni di italiani - scrive su FFacebook la presidente di FdI - Ci sono lavoratori che da più di un anno aspettano risposte: attività messe in ginocchio, altre che non riapriranno più, il tutto unito a pesanti limitazioni delle libertà personali. Era chiedere troppo che ci si concentrasse sulla ripartenza economica e sociale dell’Italia?". 

 

Neanche per sogno, evidentemente per alcuni le priorità sono altre. "Che la sinistra italiana sia in crisi di identità e di idee è cosa nota ai più e da molto tempo. Infatti i simulacri votivi della gauche caviar sono passati in modo terrificante da Paolini a Fedez e Ferragni, dall’Olimpo del pensiero al buco della serratura" attacca Daniela Santanché, senatrice di Fratello d’Italia. "Non stupisce quindi che ci sia indignazione verso chi avrebbe avuto in animo di censurare il ’filosofoi' tatuato. Eppure il paradosso c’è perché la patria della sinistra italiana in Rai cioè la terza rete che per anni ha ospitato Telekabul è sempre stata governata dalla sinistra e negli ultimi tempi dalla sinistra con qualche venatura grillina. Ecco perché nel momento in cui la sinistra italiana ha perso la sua vocazione storica e si disinteressa da troppo tempo del lavoro e dei lavoratori suona come una beffa il comunicatificio a sostegno di Fedez e contro la dirigenza Rai nominata proprio dalla sinistra. Una sorta di autocannibalismo ideologico. Parlamentari di sinistra che invocano a gran voce le dimissioni dei loro uomini e donne in Rai piazzati dalla sinistra! Complimenti ! Un capolavoro di intelligenza politica", conclude. 

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