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Riaperture, processo, Speranza: Matteo Salvini a valanga da Porro. "Ma la prossima estate sarà bellissima"

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Il ministro Roberto Speranza, "unico caso in Europa, durante la pandemia scriveva un libro, probabilmente di notte con tutto il lavoro che aveva. E in questo libro spiegava che pandemia era un'occasione per la sinistra per una nuova idea di società? Ma capite la violenza di questo pensiero? Con centinaia di migliaia di morti pensava che la sinistra povera ridisegnare la società? A me fa accapponare la pelle". Matteo Salvini ospite di Quarta Repubblica, su Rete4, lunedì 19 aprile non risparmia un siluro al ministro Speranza e spiega a Nicola Porro e ai telespettatori "che ci sto a fare al governo con quello là?".

 

"Io sto al governo con questi che non stimo e non con cui condivido poco o niente perché devo dare risposte agli italiani, accogliendo l'appello di Mattarella. Ci sto per far ripartire l'economia". Ma il premier Mario Draghi lo stima? "Sì e confido che presto ci sarà ancora più libertà", dice il leader della Lega. 

 

Come ha convinto Draghi  a rompere col Cts sulle riaperture, chiede Porro. "Dragh è persona di buonsenso - risponde Salvini - gli abbiamo sempre chiesto di riaprire dove fosse sotto controllo" l'andamento dei dati del Covid in base alle rilevazioni scientifiche. "Da lunedì dove si può si riapre".

 

Salvini va all'attacco anche della "delazione di Stato", i cittadini "che denunciano i vicini, ma che stiamo in Unione sovietica?". Ma lei sta al governo, glielo dica... "Stare al governo col Pd è particolare, lavoro con un segretario di un partito che fa le foto con quelli che mi vogliono mandare in galera..." ammette Salvini con riferimento a Enrico Letta e al post col responsabile della Ong. "Ma io credo nell'Italia, la prossima estate dal punto di vista economico e del turismo darà bellissima. Ma ogni settimana che perdiamo c'è un bar o un negozio che chiudono". Anche se "c'è chi pensa che il lavoro autonomo sia composto da evasori e truffatori".

 

Ma il leader della Lega è soddisfatto del piano deciso dal premier Draghi sulle riaperture? "Ancora poco, perché se ci sono protocolli di sicurezza abbiamo ottenuto che dal 26 aprile si torni a riaprire le attività all’aperto dove la situazione dei contagi lo consentano. Ma mi chiedo perché no anche in quelle al chiuso, con rigide regole?".

"Per due medici che vorrebbero gli italiani chiusi in casa fino al 2028, ce ne sono altri ventidue che dicono ’torniamo alla vita quantomeno per sanità mentale'. Questi medici tacciano, non è possibile che ci sia qualcuno che fa terrorismo in televisione h24", continua Salvini a "Quarta Repubblica". "Nessuno mi toglie il dubbio - ha aggiunto - che sulle riaperture sia stata una scelta politica per fare un’operazione sociale e fare una distinzione tra il lavoro privato, autonomo e il resto del mondo".

Il caso Open Arms e il rinvio a giudizio per sequestro di persona deciso a Palermo nonostante procedimenti analoghi sulla gestione dell'immigrazione quando era ministro dell'Interno si siano risolti col non luogo a procedere è una ferita aperta. "Io decine di volte ho difeso la sicurezza del mio Paese, non da solo. Poi a processo vado solo. Processo politico? È palese, rischio più di uno stupratore" sbotta Salvini. Il paragone, ancora una volta, è con lo scandalo del piano pandemico. "Se ci fosse stato un dolo, delle omissioni che hanno portato a migliaia di morti... c’era un piano pandemico o no? si è perso tempo o no? Le risposte sono oggettive. Mentre nel mio sequestro di persone non è morto nessuno... Non mi vengano a dire che il piano dell’Italia, il piano di Arcuri e Speranza ha funzionato: l’Italia è il Paese con più morti". "Serve un riforma della giustizia perché non è possibile che a Bergamo funzioni in un modo e a Palermo in un altro".

C'è tempo anche per commentare la vicenda del giorno, l'incredibile video con cui Beppe Grillo ha difeso il figlio Ciro dalle accuse per cui è indagato a Tempio Pausania per violenza sessuale di gruppo. "Non mi permetto di commentare il padre, ma il capo partito dei 5 Stelle sì. Sono mica quelli che ’piena fiducia alla magistratura, mani libere alla magistratura, guai ai politici della Lega o di destra, Berlusconi o Salvini, che osano commentare qualche magistrato o qualche sentenza'? E poi lo vedi. Se sei garantista, non puoi applaudire Salvini che viene mandato a processo". 

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