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Scandalo Covid in Sicilia, Leoluca Orlando denuncia il caos: "Razza vittima di un sistema. Serve un commissario"

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“Vittima di un sistema”. Il presidente dell’Anci Sicilia, nonché sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha parlato così di Ruggero Razza, ex assessore alla Sanità della Regione Sicilia, dimessosi a seguito dell’avviso di garanzia che gli ha consegnato la Procura di Trapani nell’ambito dell’inchiesta sulla trasmissione di presunti dati farlocchi sul Covid all’Istituto Superiore di Sanità. “Da mesi - spiega Orlando ad ansa.it - dico che i dati che vengono comunicati non sono certi e sollecito da tempo chiarezza. Quello che è accaduto con i 258 morti 'dimenticati' e comunicati in un solo giorno è emblematico. Credo che Ruggero Razza sia stato vittima di un ‘sistema’”.

 

 

Razza non è l’unico coinvolto nella vicenda, che ha visto anche gli arresti di persone tra cui quello di Maria Letizia Di Liberti, dirigente generale del Dasoe, il Dipartimento per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico dell’Isola. “Occorre - aggiunge poi Orlando - che Roma mandi un commissario in Sicilia, non per mettere sotto controllo l'intero sistema sanitario, ma per verificare in che modo vengono raccolti i dati sul Covid, c'è una situazione di caos. Mi è arrivata ieri una nota dell'Asp, l'Azienda sanitaria, mi chiede se io sia a conoscenza di morti nei comuni per Covid e di comunicarlo, e in particolare dovrei specificare le persone che sono decedute in casa. Tutto questo conferma che si naviga a vista".

 

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