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Non ce la facciamo più. Non si ferma la rabbia dei commercianti

Protestano in piazza Montecitorio a Roma, i commercianti e gli operatori del turismo afferenti alla Confesercenti. «Le imprese non ce la fanno più a sostenere questa difficoltà economica che sta sotto gli occhi di tutti - ha spiegato Valter 
Giammaria, presidente Confesercenti Roma e Lazio - Soltanto nel Lazio, dall’inizio della pandemia a oggi hanno chiuso 20 mila imprese - ha spiegato Giammaria - A livello nazionale invece circa 300 mila. Chiediamo intanto di riportare le imprese fuori dalla pandemia, e vogliamo dei ristori veramente congrui perché non è possibile che a oggi abbiamo avuto soltanto delle elemosine, perché i ristori non sono adeguati a quella che è la perdita del fatturato. Ci sono imprese che hanno perso il 70-80 per cento del fatturato. Vogliamo una fiscalità più congrua, vogliamo degli ammortamenti più lunghi sulla pressione del credito - ha proseguito - perché fino a oggi il settore bancario non ha dato dei finanziamenti alla piccola e media impresa». A livello locale «per tutelare il centro storico di Roma che oggi è quello che vive grandissima difficoltà, vogliamo che la sindaca di Roma non riattivi la Ztl - ha sottolineato Giammaria - Nel nostro centro storico hanno chiuso già 2.500 imprese, ci sono intere strade con il 50-60 per cento dei negozi chiusi».

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