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A Otto e mezzo fanno nero Salvini: "Abbaia", "para**lo". Da Rosy Bindi a Milan, e la Gruber non fa un fiato

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"C'è chi lavora e chi abbaia". Lapidaria Rosy Bindi a Otto e mezzo dopo gli ospiti di Lilli Gruber fanno pelo e contropelo a chi osa criticare il verbo: chiusure, chiusure e chiusure. Sabato 3 aprile nella trasmissione di La7 il convitato di pietra è Matteo Salvini, a cui gli ospiti dedicano l'avvio della trasmissione.

 

Il tema è la stretta di Pasqua, ultimo sacrificio degli italiani o no? "Ne avremo ancora per molto, non è finita" dice Lilli Gruber, mentre la Bindi pontifica: "Ne usciremo solo se impariamo la lezione. Il Covid-19 non è arrivato per caso. Dobbiamo superare le diseguaglianze". E sull'equilibri del governo la frase choc: "C'è chi lavora e chi abbaia", dice con chiari riferimenti che la Gruber lascia passare con nonchalance

 

In collegamento c'è anche Alessandro Milan di Radio 24. Si parla di Salvini, e il pressing nel governo per allentare le misure più restrittive e dare ossigeno alle imprese, "Salvini fa un po' il para**lo, mi si passi il termine", dice Milan che commenta: anche i governatori leghisti come Fontana, Fedriga e Zaia non sono aperturisti, tutt'altro....". 

 

Ma poi ammette, il lockdown perpetuo non paga sui contagi. E Mario Draghi? "Lascia litigare" le componenti del governo e non si "infila nelle beghe politiche", anche perché è più di un'ipotesi che il professore possa puntare al Colle, commenta Milan, e pertanto sarebbe poco opportuno scendere nell'agone politico. 

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