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Quei sospetti su Conte, nel M5s è già rivolta. Le manovre segrete di Giuseppi

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Il Giuseppe Conte tattico manda in tilt il Movimento 5 Stelle. Il silenzio dell'ex premier dopo l'overdose comunicativa di quando l'avvocato del popolo era premier fa alzare le antenne ai grillini. Cosa ha in mente Giuseppi?

 

Infatti mentre il Movimento è dilaniato dallo scontro tra correnti serpeggiano sospetti e malumori sull'uomo che doveva risollevare tutta la baracca, almeno dal punto di vista dei consensi, mentre Davide Casaleggio dalla guida dell'Associazione Rousseau dichiara guerra alla parte moderata del M5S.

 

"A complicare le cose ci si mette adesso anche colui che inizialmente era stato accolto da tutti noi come il salvatore della patria: Giuseppe Conte. L'ex premier, con il suo atteggiamento, sembra quasi voglia giovarsi del braccio di ferro con Rousseau per prendere tempo e far slittare la sua discesa in campo", dice una senatrice grillina al Giornale. In altre parole, da leader disinteressato a opportunista politico, Conte tradisce un nuovo tatticismo.

 

"Da una parte fa dichiarazioni 'programmatiche' come quelle sul nostro ingresso nella giunta regionale del Lazio, dall'altra però non prende veramente in mano il Movimento Cinque Stelle e sulle questioni importanti sta in silenzio", fa eco un parlamentare M5s. Insomma il tempo stringe e Conte tiene tutti in sospeso mentre ci si interroga sui suoi reali obiettivi. "Adesso chiede addirittura altro tempo. Ma se continuiamo così siamo destinati a sparire. Conte deve capire che bisogna accelerare, ora. Nel giro di una settimana il Pd ha fatto tutto: fuori Zingaretti dentro Letta, non come noi che è da un anno e mezzo che parliamo di nuova leadership", dice il parlamentare M5s nel retroscena.  L'uomo della provvidenza grillina è già diventato l'uomo dei sospetti. 

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